Giornalismo: il lato emerso della professione

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Giornalismo: il lato emerso della professione
Una ricerca sulla condizione dei giornalisti italiani “visibili”, attraverso i dati di Inpgi, Ordine e Fnsi
Ricerca curata e realizzata da Pino Rea – LSDI
Progetto editoriale: Vittorio Pasteris – LSDI

Una professione frammentata, con status professionali ed economici molto vari e con differenze, a volte, molto profonde fra i vari segmenti che la compongono.

E’ l’ immagine che emerge da questa indagine sulla condizione dei giornalisti italiani, condotta da Lsdi sulla base dei dati forniti da Inpgi (l’ istituto di previdenza dei giornalisti italiani), Ordine e Fnsi (il sindacato unitario della categoria) e che, per la prima volta in maniera documentata, mette in luce i vari squilibri esistenti nel settore.

– La ”invisibilità” di almeno 40.000 giornalisti (sui 108.000 censiti a fine 2009), sconosciuti all’ Inpgi e quindi, in teoria, privi di qualsiasi reddito ufficiale da lavoro giornalistico;
– la conferma, sulla base dei documenti, di una vistosa spaccatura, sia a livello di reddito che di rappresentanza sindacale e di potere contrattuale,  fra lavoro dipendente (”garantito”) e lavoro autonomo;
– un “impoverimento” delle fasce di reddito intermedie a vantaggio di quelle medio-alte nel campo del lavoro subordinato;
– il progressivo “invecchiamento” della popolazione giornalistica, in entrambe i campi;
– e infine una progressiva avanzata delle donne, mitigata dalla persistenza di un relativo gap di carattere economico.

I dati utilizzati per questa ricerca sono stati messi a disposizione da Ordine Nazionale dei Giornalisti, Istituto Nazionale Previdenza Giornalisti Italiani “Giovanni Amendola” e Federazione Nazionale della Stampa.

Edizione elettronica a cura di Simplicissimus Book Farm
ISBN 9788863690118

Gli ebook di giornalismo sono promossi da LSDI, Festival Internazionale del Giornalismo e Simplicissimus