Dossier free-lance. L’ altra metà delle redazioni
Il giornalismo free-lance non è più una forma ”atipica” di lavoro ma si va estendendo in maniera costante e in alcuni paesi europei, come la Grecia o l’ Ungheria, è diventato la forma professionale maggioritaria. E’un processo con cui i sindacati dei giornalisti stanno facendo i conti da diversi anni ma che richiede analisi più approfondite e articolate, così come articolato è il fronte dei giornalisti autonomi. Free-lance per scelta,precari mascherati da free-lance, free-lance obbligati, perché questa è ormai la principale via di accesso alla professione… E così via.
A quella che possiamo chiamare ”l’ altra metà delle redazioni” sono dedicati quasti materiali che diffondiamo alla vigilia di due scadenze importanti per il mondo del giornalismo italiano: il 24/o Congresso della Fnsi e l’ avvio del confronto sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Due appuntamenti in cui quello del giornalismo free-lance sarà uno dei temi centrali.
Presentiamo innanzitutto ”I giornalisti free-lance nell’ industria europea dei media”, Rapporto realizzato da Gerd Nies e Roberto Pedersini per laFederazione europea dei giornalisti. Un lavoro poco noto in Italia perché redatto in francese e inglese, di cui abbiamo ora curato la traduzione in italiano.
Sullo sfondo di questo Rapporto – l’ analisi più ampia del mondo del giornalismo free-lance in Europa compiuta finora – abbiamo poi avuto col professor Pedersini un colloquio, di cui offriamo qui un resoconto, soffermandoci soprattutto sui problemi di carattere strategico che il Rapporto apre. Non solo al sindacato ma anche alle forze politiche e sociali del paese.
Infine abbiamo fatto il punto con Paolo Serventi Longhisulla strategia che la Fnsi dovrà mettere incampo in questo settore per dare ai free-lance una rappresentanza piena e formulare una linea contrattuale che vada oltre l’ ultimo Contratto nazionale di lavoro.
Segnaliamo anche una serie di materiali utili per approfondire la questione sul piano teorico-politico più generale.
Il dossier è aperto a qualsiasi nuovo contributo.
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