La crescita globale della pubblicità  nel settore dei media classici è stata dell’8,3 secondo Nielsen Media Research
Rai + 10,5%, Mediaset + 9,1%

Crescita molto sostenuta per gli investimenti pubblicitari sui mezzi classici nel primo trimestre 2004. Secondo Nielsen Media Research l’incremento rispetto al primo trimestre dello scorso anno è stato dell’8,3%. Questo in termini relativi; in cifre assolute il fatturato è aumentato di oltre 157 milioni di euro.

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Si tratta di dati molto positivi che confermano i segnali di ripresa del mercato già emersi nella seconda metà del 2003 con la televisione in forte crescita.

La televisione, infatti, chiude il trimestre con un aumento del fatturato pubblicitario del 10,7% e con una quota di mercato che varca decisamente la soglia del 60% (dal 60 al 61,3%), un “unicum” nel sistema dei media delle economie più avanzate. Tra le emittenti, in evidenza la Rai con un incremento di fatturato (+12,5%) considerevole, reso ancor più significativo dalla circostanza che i tempi di programmazione pubblicitaria hanno subito una leggera flessione (-0,7%) e il numero degli annunci è cresciuto soltanto del 3,4%. Sostenuto anche l’aumento di fatturato di Mediaset (+9,1%), accompagnato peraltro da volumi di pubblicità in crescita in termini sia di secondi di programmazione (+6,7%) che di annunci (+6,6%). Molto forte è stata l’espansione anche delle altre emittenti, con “MTV” e “La 7” in evidenza grazie ad aumenti di fatturato veramente cospicui (+30,1%, la prima, +26,8%, la seconda), seguito da “TV All Music” con un risultato di tutto rispetto (+19,1%). Peraltro, mentre “La 7” e “All Music” hanno ottenuto tali risultati spingendo sul piano dei volumi di pubblicità trasmessi (+36,5% e +26,7%, rispettivamente), MTV è riuscita a valorizzare meglio i suoi spazi essendo i tempi di programmazione pubblicitari saliti soltanto del 2,1%.

Per la stampa, le rilevazioni Nielsen attestano un incremento complessivo dell’1%, con una raccolta dei quotidiani (+1,3%), più sostenuta rispetto a quella dei periodici (+0,4%). Ne è derivata un’ulteriore contrazione della quota di mercato detenuta dalla stampa, scesa dal 33,5% del primo trimestre 2003, al 31,2% dello stesso periodo dell’anno in corso.