Cinque i giornalisti rinchiusi nelle basi americane in Iraq e a Guantanamo, secondo una indagine del Cpj
New York – Cina, Cuba, Eritrea ed Etiopia guidano la classifica dei paesi con il maggior numero di giornalisti in prigione. E gli Stati Uniti, che vengono dopo lÂ’ Uzbekistan, si piazzano al sesto posto della classifica 2005 con 5 giornalisti in carcere su un totale di 125 detenuti. La classifica è del Committee to protect journalists (Cpj), che ha sede a New York.
La classifica e i relativi dati sono consultabili (qui) .
In Cina i giornalisti imprigionati sono 32, 24 a Cuba, 15 e 13 rispettivamente in Eritrea ed Etiopia e 6 in Uzbekistan.
Per gli Stati Uniti i cinque giornalisti sono detenuti in basi Usa in Iraq (4) e a Guantanamo (1).
Attività ‘’antistatali’’, fra cui sovversione, divulgazione di segreti di stato e atti contrari agli interessi del paese sono le accuse principali usate per imprigionare i giornalisti nei vari paesi del mondo.
‘’Siamo profondamente turbati nel vedere che il numero dei giornalisti detenuti cresce e particolarmente allarmati per il fatto che la lista dei paesi peggiori include ora l’ Etiopia e gli Stati Uniti’’, afferma Ann Cooper, direttore esecutivo del Cpj.