‘’GUERRA AL TERRORE’’: COME PESA SUI MEDIA LA POLITICA DELLA PAURA
Norman Salomon
Dopo cinque anni di ‘’guerra al terroreÂ’Â’, continua a pesare sui media il ricatto della politica della paura. Solo se i mezzi d’informazione smetteranno di farsi soggiogare e inizieranno a far luce sulle contraddizioni insite nel concetto di ‘guerra al terrore’ , le idee e le informazioni riprenderanno a circolare come dovrebbero. Ne è convinto Norman Salomon, giornalista e scrittore Usa, di cui Nuovimondimedia pubblica in traduzione italiana un articolo da Alternet col titolo ‘’ La fine immaginaria della politica della pauraÂ’Â’.
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di Norman Salomon (Alternet)
Dopo quasi cinque anni di “guerra al terrore”, lÂ’argomento principale rimane quello dei media e della politica statunitensi eÂ
Sì, ho saputo dei recenti sondaggi che segnalano un crescente calo del sostegno pubblico per la politica del presidente George Bush. Questo mese ho letto un fiume di commenti volti a segnalare le difficoltà dell’attuale amministrazione statunitense sul tema del terrorismo – domenica scorsa Frank Rich sul New York Times ha trionfalmente proclamato che “l’era degli americani suscettibili alle teorie della paura è finita”.
Ciò è senz’altro confortante, anche se si tratta di un qualcosa che oscilla tra la soddisfazione e l’illusione.
La paura autoindotta potrà anche essere in vacanza, ma di certo non se ne è andata per sempre. Il ritornello della “guerra al terrore” inizia a logorarsi, ma resta valido come pretesto per le presenti e future campagne guerrafondaie. (…)
(Il testo integrale dellÂ’ articolo in italiano è qui:Â
http://www.nuovimondimedia.com/sitonew/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2049
L’ articolo originale è qui: http://www.alternet.org/columnists/story/40787/ )