Atlantic Monthly: proposta (intelligente) per integrare stampa e digitale
In un articolato intervento sul sito del quotato mensile statunitense The Atlantic Monthly, Michael Hirschorn affronta la spinosa questione del futuro dei quotidiani alle prese con internet. Get Me Rewrite! si pone come una modesta (ma efficace) proposta per reinventare i giornali nell’era digitale. Hirschorn parte dall’evidente assunto secondo cui «le news online, super-sintetizzate, consumate al volo, sono come il fast food; il giornale, nutrito dai rinvigoranti canali giornalistici, è il pranzo a tavola». Per poi suggerire una strategia di disaggregazione delle news basata, da una parte, sulla massima personalizzazione dell’informazione, opzioni tipo “My News” già diffuse sul web e offerte perfino dal New York Times, affiancate dai siti e blog preferiti. Dall’altra parte, va accentuata la “syndication” sfruttando l’avvento dei social media: creare canali specifici gestiti da autori/giornalisti capaci e/o noti, inclusivi di contributi degli utenti, e poi farli rimbalzare nel sito della testata-madre, su carta e altrove. «In questa storia del futuro, marginalmente più ottimista—conclude l’articolo—i ruoli della stampa e del digitale sono invertiti. Le news originali, sotto forma di articoli, post e comunità , nascono online, mentre l’edizione cartacea offre un intelligente redazione/selezione su cui i lettori possono riflettere a loro comodo».