Uno studio di ItMedia Consulting valuta lÂ’ impatto del provvedimento sul mercato della pubblicità – Lo spostamento effettivo di risorse nel 2009, quando il ddl dovrebbe essere operativo, è valutato in 657 milioni (comprese le perdite in termini di ascolti)
——————————–
Col ddl Gentiloni Mediaset e Rai dovrebbero ‘‘perdereÂ’Â’ 168 milioni di euro di pubblicità . Queste risorse verrebbero trasferite in parte – 103 milioni – agli altri media non televisivi e in parte – 65 milioni – agli altri soggetti televisivi, fra cui in particolare Sky (28 milioni) e Telecom Italia Media (25 milioni). Complessivamente lo spostamento effettivo di risorse nel 2009, quando il ddl dovrebbe essere operativo, è valutato in 657 milioni (comprese le perdite in termini di ascolti).
Queste stime sono contenute in uno studio di ItMedia consulting -, consultabile nel sito di primacomunicazione online – che valuta l’impatto del ddl Gentiloni sul mercato televisivo, concentrandosi in particolare sulla pubblicità e sulle conseguenze nel mercato pubblicitario e partendo dunque dall’esame degli articoli 2 e 3 del disegno di legge.
Lo studio – spiega Sara Bianchi in un articolo su Sole24ore.com
non si occupa della riduzione dell’affollamento fino al 45% del mercato pubblicitario per le trasmissioni via etere, ipotizzando che per il periodo considerato tale limite sia superato dalla diffusione del Dtt (digitale terrestre).
La dimensione complessiva dell’intervento (la perdita teorica di raccolta per Rai e Mediaset) viene stimata in 970 milioni di euro nel 2006, quando però il ddl non avrà alcun effetto, mentre lo spostamento effettivo di risorse nel 2009, quando il ddl sarà operativo, è valutato in 657 milioni (comprese le perdite in termini di ascolti).
Il saldo netto finale dello spostamento di risorse in quote di mercato pubblicitario equivarrebbe tuttavia solo al 4% del totale, pari a 168 milioni di euro.
La perdita complessiva per Mediaset viene calcolata quindi in 103 milioni di euro (87 di telepromozioni e 16 per il passaggio di una rete sul digitale) e in 65 milioni per Rai (19 di telepromozioni e 46 per il trasferimento di una rete).
Il beneficio per altri mezzi non televisivi arriverà a 103 milioni di euro e nel mercato tv saranno immesse risorse per 65 milioni di euro con benefici per Sky (28 milioni di euro) e per Telecom Italia Media (25 milioni).
Scendendo più nel dettaglio lo studio ITMedia Consulting rileva che Mediaset dall’attuale quota al 62% nel mercato pubblicitario televisivo scenderà fino al 59% nel 2009; Rai dal 27% passerà al 24,5%; saliranno Sky e Telecom Italia Media, entrambe sono oggi al 3,5%: Sky arriverà al 7,5% e TI Media al 5%.
La ricerca valuta l’impatto sul mercato della pubblicità tv dello spegnimento delle reti analogiche, partendo dall’ipotesi che una quota dei ricavi dell’emittente da trasferire sul digitale venga spostata agli altri due canali e che nel frattempo circa la metà dei telespettatori abbia accesso alla tv digitale.
(Sara Bianchi)