Site icon LSDI

IFEX: ULTIME DAL MONDO

1 – I media palestinesi schiacciati fra Hamas e Fatah
2 – Bahrein: un progetto di legge minaccia la libera espressione
3 – Azerbaidjan: l’ impunità regna nelle violenze contro i giornalisti




Documento senza titolo

 

1 – I media palestinesi schiacciati fra Hamas e Fatah

 

Le lotte sempre più aspre tra le fazioni dell’Autorità palestinese rende i media palestinesi particolermente esposti agli attacchi, annunciano la Federazione internazionale dei giornalisti, il Comitato per la protezione dei giornalisti (CPJ) e Reporters sans frontières (RSF). Nel corso degli ultimi tre mesi, numerosi giornalisti sono stati minacciati, malmenati e incarcerati da alcuni membri di Hamas e da altri di Fatah, un’ala dell’Organizzazione della Liberazione della Palestina.

 
Il 5 giugno scorso, circa 50 militanti hanno fatto irruzione negli studi della Televisione Palestinese a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, secondo le fonti di FIJ, CPJ e RSF. L’emittente è molto vicina a Fatah. Gli assalitori hanno ordinato al personale di andare via e hanno colpito alcuni operaori e tecnici. Hanno anche distrutto una parte dell’equipaggiamento di radiodiffusione, degli archivi, dei computer causando danni per oltre un milione di dollari e rendendo gli studi inutilizzabili. Secondo il dirigente della Televisione Palestinese Mohammed al-Dahoudi, gli assalitori indossavano dei simboli di Hamas. 

 
La Televisione Palestinese è una dei numerosi media, tra cui l’Agenzia di notizie palestinese (WAFA), Wafa Radio e la Voce di Palestina, che costituiscono la Società di radiodiffusioone palestinese (Palestinian Broadcast Coroporation, PBC). La PBC è controllata dal Presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, ed è accusato dal governo, diretto da Hamas, di favorire Fatah.

Degli sconosciuti inoltre hanno incendiato il 20 maggio tre autovetture di Al-Jazirah, nella città di Ramallah, in Cisgiordania. Le auto si trovavano in sosta nel centro della città, dove si trova la sede principale dell’emittente araba a Ramallah. Sia Hamas che Fatah accusano Al Jazirah di aver preso le parti dell’altro. Numerosi giornalisti palestinesi hanno ricevuto minacce di morte in aprile a causa dei loro reportages critici su Hamas. Uno di questi era Muwafq Matar, reporter della stazione radio « Al-Hurriya » di Gaza, vicina a Fatah. Altri impiegati della stazione radio sono stati a loro volta minacciati. Il Sindacato dei giornalisti palestinese avrebbe raccolto l’allarme di sette giornalisti della Striscia di Gaza che sono stati minacciati per posta elettronica, al telefono o per fax a causa dei loro reportage.

Siti da consultare:
– RSF : http://www.rsf.org/article.php3?id_article=17928
– CPJ : http://www.cpj.org/news/2006/mideast/israel06june06na.html
– FIJ : http://www.ifj.org/default.asp?Index=3961&Language=EN
– Dossier di Human Rights Watch : http://hrw.org/english/docs/2006/01/18/isrlpa12224.htm
– BBC : http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/middle_east/5006856.stm
– International Crisis Group : http://www.crisisgroup.org/home/index.cfm?l=1&id=4171
– Council on Foreign Relations : http://www.cfr.org/publication/10770/abbas_bold_gamble.html
 
2 – Bahrein: un progetto di legge minaccia la libera espressione

.
Il governo del Bahrein ha appena presentato un progetto di legge che potrebbe sopprimere il diritto dei cittadini di riunirsi in assemblee pacifiche e di esprimere le loro opinioni, secondo Human Rights Watch. In una lettera al re del BahRein, Shaikh Hamad bin Isa Al Khalifa, l’organizazione lo spinge a raccomandare la revisione del progetto presentato per renderlo conforme alle norme internazionali in tema di diritti della persona.
Uno degli articoli impedisce ogni discussione pubblica che contravvenga all’ordine e alla morale pubblica, senza specificare cosa si intenda cobn questa espressione. Un altro articolo autorizza la Polizia ad interrompere l’assemblea come se fosse stato commesso un crimine previsto dal codice penale.

Per leggere la lettera di Human Rights Watch :
http://hrw.org/english/docs/2006/06/08/bahrai13529.htm

Consultare i siti seguenti:
– Dossier di Freedom House : http://www.freedomhouse.org/template.cfm?page=22&year=2005&country=6691
– Frontline Defenders : http://www.frontlinedefenders.org/news/2781

3 – Azerbaidjan: l’ impunità regna nelle violenze contro i giornalisti

Secondo RSF ci sono più violenza oggi in Azerbaïdjan  che in qualsiasi altro stato dell’ex stato sovietico. Nello scorso anno sono stati oltre 50 gli episodi incrimati, tra cui due omicidi sui quali non è stata fatta ancora luce.
RSF, Freedom House e il Comitato per la protezione dei giornalisti  (CPJ) esprimono la loro inquietudine per il clima di impunità che si è instaurato. Ancora nessun colpevole, a distanza di più di un anno, per l’omicidio dell’importante giornalista Elmar Husseynov, ucciso nel marzo 2005. Il caporedattore della rivista di opposizione
« Monitor » era stato critico nei confronti del presidente  Ilham Aliyev. Un altro giornalista, Alim Kazimli, del principale quotidiano di opposizione « Yeni Musavat » , è morto il 19 giugno del 2005 dopo un’aggressione subita da alcuni poliziotti alcuni mesi prima. Il suo giornale, che è stato chiuso all’inizio del 2005, si sarebbe occupato della corruzione e delle pratiche illegali della stessa polizia. Altri due tentativi di omicidio sono stati segnalati dalle associazioni nei mesi scorsi.
Nonostante la costituzione del paese garantisca la libertà di espressione e di stampa, i giornalisti che pubblicano articoli critici sul presidente o membri eminenti del governo sono sistematicxamente incarcerati e perseguiti, tanto che l’autocensura diventa sempre più frequente. I giornali e i media elettronici di area governativa si limitano a esporre il pensiero del governo. I giornali indipendenti e di opposizione lottano finanziariamente a causa delle tirature basse, della scarsa pubblicità e delle pesanti multe o dell’arresto dei redattori. La corruzione è così radicata che i funzionari del governo sono raramente riconosciuti responsabili delle pratiche.

Consultare i seguenti siti :
– RSF : http://www.rsf.org/article.php3?id_article=17758
– CPJ : http://www.cpj.org/attacks05/europe05/azer_05.html
– Freedom House : http://www.freedomhouse.org/
– Dossier di Human Rights Watch : http://hrw.org/english/docs/2006/01/18/azerba12226.htm
– Rapporto dell’OSCE sull’Azerbaïdjan : http://www.osce.org/documents/html/pdftohtml/15783_en.pdf.html

 


Exit mobile version