Circa un miliardo di euro nel primo semestre del 2006, con un balzo di +52% in rapporto allo stesso periodo del 2005. Queste le cifre della pubblicità on line in Francia
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Circa un miliardo di euro nel primo semestre del 2006, con un balzo di +52% in rapporto allo stesso periodo del 2005. Queste le cifre della pubblicità on line in Francia che – dice nel suo blog Benoit Raphael (qui: http://benoit-raphael.blogspot.com/2006/07/france-le-net-capte-9-des.html) farà riflettere gli editori della carta stampata cyber-diffidenti.
Secondo una recente ricerca, pubblicata dallÂ’ IAB France, “la parte di mercato di Internet negli investimenti plurimedia lordi raggiungerebbe il 9%”, rileva il Journal du Net (qui: http://www.iabfrance.com/index.php?option=com_content&task=category§ionid=9&id=36&Itemid=59 ).
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Questi risultati, più esaustivi, completano le cifre pubblicate da TNS (Trans Media Intelligence: http://www.tnsmediaintelligence.fr/intro.htm)  una settimana fa, che  annunciavano una parte di mercato del 7,1% con 748,8 miliono di euro di investimenti on line lordi. Il nuovo studio prende in esameun perimetro più ampio e contabilizza quasi un miliardo (984 milioni) di investimenti per il primo semestre.
L anno scorso la parte del mercato di Internet era del 5,9%, con una crescita degli investimenti lordi del 74% .
Col 9% il Net resta in quinta posizione, parecchio lontano dalla carta stampata (compresi i periodici) col  33,7% del mercato e la televisione (29,3%), ma supera la stampa nazionale.
I siti che registrano gli investimenti lordi più rilevanti sono I motori di ricerca (25%), I fornitori di accessi a internet (22%) e i siti di informazione di attualità (14,5%). Ma le due prime categorie hanno ridotto la loro parte di mercato (47% contre 64% en 2005).
Secondo l’ IAB (Interactive advertising bureau: http://www.iabfrance.com/) , “saranno le  PMI che costituiranno il prossimo bacino di crescita. Disponendo di un budget minore, il Web rappresenterà per loro una reale pportunità “.
D’ altra parte I siti Internet conoscono una crescita del 20% dall’ inizio dell’ anno (+5,4 tra maggio e giugno 2006).