MEDIA MULTICULTURALI
IN ONDA ANCHE UN TG IN UCRAINO
Natalya Tribushuk
Su TeleClub Italia ogni martedì sera Nata una Federazione dei media culturali stranieri che intende riunire le iniziative di informazione rivolte agli immigrati in Italia per migliorare la qualità dei servizi attraverso lo scambio di esperienze tra i vari operatori, mediante incontri, seminari, congressi e corsi
Fra le pieghe del sistema dell informazione c è anche un telegiornale in lingua ucraina. Si chiama TCH Clan e va in onda, con sottotitoli in italiano, ogni martedì sera alle 18.30, con replica alle 21.30, su TeleClub Italia. Può essere visto da chi abita nella parte nord di Napoli e a Caserta. La conduzione è affidata a Nataliya Trybushuk, presidente dellAssociazione delle donne ucraine di Giugliano (Napoli).
E solo uno dei nodi di una rete molto ricca anche se poco conosciuta di strumenti di informazione degli e per gli stranieri che vivono in Italia e che alla fine di novembre hanno dato vita anche a una Federazione dei media culturali stranieri.
La trasmissione, della durata di mezzora circa, è suddivisa in tre parti principali: interviste e servizi realizzati nella realtà locale dalla conduttrice con la sua videocamera, notizie dallUcraina reperite in Internet, informazioni di servizio per gli immigrati. La prima puntata risale a settembre 2005.
E la stessa Nataliya* che come spiega la Newsletter di mediamrad.it, una ”Piattaforma dei media multiculturali – racconta come è nata lidea del tg in ucraino. Tutto è cominciato un anno e mezzo fa. Nel mio Paese era allora in corso la cosiddetta rivoluzione arancione. Il direttore dellemittente locale TeleClub Italia, Giovanni Russo, ha notato con quanto interesse la comunità locale di ucraini ha seguito levento e quanto sia stretto il rapporto che lega noi connazionali. Mi ha quindi contattato per propormi di parlare in televisione, nella mia lingua, di ciò che accadeva in Ucraina.
Nonostante qualche titubanza e timidezza iniziale, oggi Nataliya racconta la newsletter – si reputa molto soddisfatta del suo lavoro. Trentanni, ingegnere ambientale, sposata con una figlia, collaboratrice domestica 3 volte alla settimana e operatrice dello Sportello per immigrati della Provincia di Napoli. Senza dimenticare limpegno del telegiornale. Ma le gratificazioni non mancano: Ancora adesso molti miei connazionali mi fermano per strada e mi confessano lemozione quando, accendendo in televisione, sentono parlare in ucraino. Come se fossero a casa.
La Federazione dei Media Culturali Stranieri
È nata a Latina, il 27 di Novembre 2005, sulla base della volontà dei professionisti stranieri, che promuovono la cultura attraverso i Media e lavorano da tempo sul mercato italiano e presso le loro comunità, di organizzarsi come associazione di mutuo appoggio per la promozione, divulgazione, raccolta di pubblicità e finanziamenti sul territorio nazionale.
La Federazione ha come scopo principale quello di riunire tutte le maggiori iniziative di media rivolte agli immigrati in Italia, in modo da migliorare la qualità dei servizi attraverso lo scambio di esperienze tra i vari operatori, mediante incontri, seminari, congressi, corsi e tutto quanto possa contribuire a questo fine.
Tra i soci fondatori della Federazione ci sono: Marta Almeida, Presidente dellAssociazione Culturale Mundo Brasil ed editore della rivista omonima, Daniel Ikechi Ogbonna, editore associato della rivista Echo News, Flavio Tapia, direttore della rivista El Carrete, Faustin Akafack, presidente dellAssociazione Interculturale di Mondi, Elena Toukchoumskaia, presidente dellUNITA-Associazione Culturale dei Provenienti dellex-URSS, Carlos Almeida, conduttore, insieme a Dulce Araujo, del programma radiofonico “Radio B Leze”, trasmesso ogni domenica da Radio Città Aperta.
(per contatti: [email protected])
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*Un ampio articolo su NATALIYA TRYBUSHUK è qui .