ASSIGNMENT ZERO, CONVINCENTE IL PRIMO ESPERIMENTO



Piccoli inconvenienti tecnologici e qualche errore di pianificazione, ma un ottimo risultato – Nel lavoro ispirato da Jay Rosen, la più ampia e approfondita esplorazione del fenomeno del crowdsourcing

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Ci sono stati forse alcuni errori di pianificazione, qualche piccolo inconveniente tecnologico e un po’ di  confusione sul senso generale dell’ esperimento, ma, nonostante questo il risutato finale del primo lavoro collettivo di Assignment Zero , ha raggiunto lo scopo di realizzare la più ampia e approfondita esplorazione del fenomeno del crowdsourcing, cioè la possibilità di sfruttare l’intelligenza collettiva attraverso gli strumenti del web

Questo in sintesi il bilancio del primo esperimento di pro-am journalism, di collaborazione fra giornalisti professionisti e cittadini, lanciato da Jay Rosen e i suoi collaboratori, di cui avevamo già parlato diverse volte (vedi, fra l’ altro, ”Parte Assignment zero, giornalismo investigativo aperto a tutti’‘)

Bernardo Parrella, sul suo bernyblog, ne parla come di un esprimento che ‘’vince-e-convince’’ , spiegando che il lavoro ha consentito di raccogliere ‘’oltre 80 interviste sul tema del crowdsourcing, rilanciate alla grande su Wired.com. Sicuramente stimolante – aggiunge Parrella – leggere le opinioni degli intervistati e le riflessioni a latere, inclusa l’introduzione del manovratore Jay Rosen. Una veloce panoramica sul progetto è apparsa su Apogeonline, a cui occorre doverosamente aggiungere (fatto eccezzziunale!) la buona presenza italiana in un progetto orizzontale e globale: l’intervista al Collettivo WuMing (di Antonella Beccaria) e a Frieda Brioschi, manager di Wikimedia Italia (a cura di Raul Larsen), oltre a varie collaborazioni del sottoscritto inclusa l’intervista ad hoc con Henry Jenkins. Un ottimo inizio per questo laboratorio giornalistico aperto e collaborativo’’.

 

Una parte del lavoro sul crowdsourcing è stato pubblicato su Wired ed è consultabile:
 
1. An intro from Jay Rosen

2. Open-Source Journalism: It’s a Lot Tougher Than You Think
by Anna Haynes with additional reporting by Maurice Cardinal, Melissa Metzger, Robert William King, Francine Hardaway, and Neal G. Moore. Edited by Vivian Martin

3. Creative Crowdwriting: The Open Book Reported by: Celestina Adams, Dan Charles, Orlando Dozier, Yvonne Allison Eriksen, Jack Frost, Kristin Gorski, Gerrit Janssens, George Karimalil, Raul Larson, Gregorio Magini and Yasmin E. Voglewede
Written by: Kristin Gorski
Illustrated by: Namir Ahmed
Edited by: Michele McLellan

4. (Q&A) Your Assignment: Art
Leah DeVun interviews Andrea Grover via telephone, May 10, 2007

5. Stock Waves: Citizen Photo Journalists Are Changing the Rules
Reported by Gregg Osofsky, Nancy Feraldi, Leah DeVun, and Daniella Zalcman
Written by Daniella Zalcman
Fact-checked by Craig Silverman
Edited by Hillary Rosner

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Per ‘’festeggiare’’ la pubblicazione dei primi materiali di Assignment Zero, Jay Rosen ha pubblicato sul suo PressThink ha  una intervista con James Surowiecki. Il suo libro, “The Wisdom of Crowds: Why the Many Are Smarter Than the Few and How Collective Wisdom Shapes Business, Economies, Societies and Nations” (Random House, 2004) era stato un best seller e aveva reso popolare – e forse ipersemplificato – l’ idea di sviluppare degli strumenti per potenziare il sapere collettivo.