Arriva in libreria in edizione italiana, presso Apogeo, un importante saggio del docente americano
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di Bernardo Parrella (da bernyblog)
Arriva finalmente in libreria la versione italiana, presso Apogeo, di Convergence Culture: importante volume in cui lo scorso anno il Prof. Henry Jenkins delineava con accuratezza la rotta di collisione a cui erano inevitabilmente avviati gli old & new media.
Percorso che nel frattempo si è fatto vieppiù interconnesso, e vista ormai l’evidenza per cui il successo di una qualsiasi produzione mediatica dipende non poco dalla partecipazione e dal coinvolgimento diretto di fan e appassionati. Da cui l’ascesa delle cultura partecipative sul Web dei nostri giorni, temi seguiti sempre con lucida attenzione da Jenkins, ancor più nel successivo volume Fans, Bloggers & Gamers, anch’esso di prossima uscita in Italia (presso Franco Angeli).
Nella sua recensione di Cultura Convergente (su Chips&Salsa ne il manifesto), Nicola Bruno sottolinea come la «cultura di massa» prenda forma globale «dirigendo» in qualche misura la produzione di contenuti, trattandosi di una «convergenza irresistibile». Mentre nell’introduzione al libro i Wu Ming puntualizzano la differenza fra mass culture, popular culture e l’accezione italiana cultura popolare.
Mentre la ciliegina è la battuta finale della postilla conclusiva (un lungo post del suo blog), in cui Jenkins insiste sulla necessità di estendere la conversazione ben oltre l’ambito degli esperti e della cultura top-down: «Voi critici potete spegnere di nuovo il cervello. Ma non aspettatevi che io spenga il mio».