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Rafforzati dagli investitori stranieri che puntano sul desiderio degli indiani di più televisione, più cinema e più giornali, i ricavi dell’ industria dei media e dell’ entertainment in India sono cresciuti del 20% l’ anno scorso e le previsioni parlano di un raddoppio, fino a 22,5 miliardi di dollari, nel 2011, secondo un nuovo studio.
Lo rileva Ruth David in un articolo su Forbes.com, riferendosi a unÂ’ analisi commissionata dalla Federazione delle Camere di Commercio e Industria e realizzata da PricewaterhouseCoopers.
Secondo lo studio, la crescita dei redditi e dei consumi, determinata dalla robusta crescita economica del paese, si combinerà con l’ incremento della diffusione di informazioni sui cellulari e su internet, provocando un vero e proprio boom economico, che beneficerà ogni segmento dell’ industria, dall’ home video alla radio, ai giornali.
Contrariamente a quanto avviene sui mercati occidentali, la stampa è il segmento favorito per gli investitori globali, secondo PricewaterhouseCooper, e l’ India è uno dei pochi mercati al mondo dove la vendita dei giornali sta crescendo rapidamente.
Qualche dato:
– I media a stampa raggiungono ora 220 milioni di persone mentre sarebbero ben 370 mililioni gli indiani alfabetizzati in zone prive di diffusione di giornali.
– Nel 2006 il governo ha approvato 13 progetti relativi a investimenti stranieri diretti ai media* e altri 22 sono sotto esame.
– LÂ’ industria della stampa ha registrato negli ultimi tre anni investimenti stranieri per 90,8 milioni di dollari
– Le aziende straniere possono possedere fino al massimo del 26% di unÂ’ azienda editoriale e non possono controllarne il management.
– Vista la base modesta da cui è partita, lÂ’ industria della pubblicità dovrebbe avere una crescita annua del 43%, con ricavi fino a 216,5 milioni di dollari nel 2010.
– Gli internauti regolari sarebbero 21 milioni e dovrebbero salire a 35 milioni nel 2008.
– Fino al 2011 I ricavi dellÂ’ industria televisiva dovrebbero crescere del 22% allÂ’ anno, da 4,34 a 11,78 miliardi di dollari, e quelli della stampa del 13% allÂ’ anno, da 2,90 a 5,27 miliardi di dollari.
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* Vogue ha annunciato una edizione indiana per l’ anno in corso e The Wall Street Journal ha stretto una partnership con The Hindustan Times per lanciare un giornale economico, Mint, che ha debuttato in febbraio. E qualche giorno fa è uscita anche l’ edizione indiana di Hello!, il magazine sul jet set internazionale.