Un nuovo sistema di ‘’immersione’’ nelle immagini inventato da alcuni ricercatori della Carnegie Mellon University consente di ‘’catturare’’ dei particolari altrimenti invisibili – Una tecnica utilissima per il fotogiornalismo
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Alcun ricercatori della Carnegie Mellon University – riferisce Amy Gahran su Poynteronline – hanno sviluppato un interessante sistema per ”esplorare” le fotografie digitali e ”catturare” dei particolari assolutamente irrilevanti a occhio nudo, che potrebbe avere delle implicazioni significative per il fotogiornalismo, i siti di informazione e le esperienze che puntano a condividere informazioni o esperienze visive. Si tratta di Gigapan.
"GigaPan – spiega il sito – si basa su tre sviluppi tecnologici: una foto-camera automatica per raggiungere una altissima risoluzione (da un gigapixel in su) su immagini panoramiche realizzate usando delle camere digitali standard; un software per realizzare dei panorami ad altissima risoluzione; e un nuovo tipo di sito web per esplorare, condividere e commentare le panoramiche e i dettagli che gli utenti riescono a scoprire al loro interno. Il sito GigaPan consente di ospitare e di far condividere ogni tipo di panorama’’.
Esplorando qualcuna delle immagini di Gigapan si viene colpiti dalla straordinaria miscela di contesto e di dettagli. Immagini del genere possono essere di grande importanza in servizi di cronaca come scene di massa in qualche raduno politico , scontri fra dimostranti e polizia, i danni di un tempesta, il crollo di un ponte.
Questa tecnologia può essere poi utilissima nelle mani di civili o militari in situazioni di conflitto, oppure di citizen-journalists per documentare vicende o situazioni locali.