Il New Zealand Herald pianifica lo smantellamento di alcune redazioni e l’ affidamento all’ esterno dell’ editing e della grafica – Timori dei sindacati anche per la stampa in Irlanda
——————–
I giornali che smantellano le proprie redazoni e trasferiscono il lavoro giornalistico in aziende esterne per risparmiare danaro, non faranno altro che affrettare la crisi della stampa tradizionale nei paesi avanzati.
Lo ammonisce la Federazione internazionale dei giornalisti (International Federation of Journalists, IFJ) in riferimento ai progetti del principale quotidiano Neozelandese – The New Zealand Herald – di spostare all’ esterno la propria produzione editoriale tagliando 30 posti di lavoro.
‘Tagliare posti, smantellare la catena professionale del giornalismo e allontanare i redattori capo dalle redazioni non è una risposta al declino della diffusione’’, ha detto Aidan White, segretario generale dell’ IFJ.
La società APN News & Media – controllata per metà dalla Independent News & Media che ha sede a Dublino e pubblica 175 giornali e magazine nel mondo – ha affidato a un service esterno il lavoro di editing e di layout per The New Zealand Herald, comprese varie pagine regionali e settimanali. I sindacati temono che una strategia analoga possa essere adottata dal gruppo anche in Irlanda, dove Independent Newspapers domina il mercato dei media.