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Internet stimola i consumi dei media, stampa compresa. Tra il 2005 e il 2006, infatti, gli internauti hanno ‘consumatoÂ’ più radio (86% contro 80%) e giornali (76% contro 73%) del resto della popolazione. Lo rileva uno studio di Médiametrie, pubblicato martedì dal quotidiano Le Monde.
La ricerca, intitolata “Media in life”, analizza i comportamenti multimediali dei francesi nel corso di una giornata media ed è stato realizzato su un campione di 9.000 persone a cui è stato chiesto di annotare ogni quarto dÂ’ ora, tutte le loro pratiche multimediali condotte parallelamente alle attività correnti (mangiare, spostarsi, riposare, ecc.). Così, per esempio, ascoltare la radio mentre si naviga in Internet durante lo stesso quarto dÂ’ ora equivale a due contatti.
Al di là dei dati specifici – che potranno essere utili alle agenzie di marketing – ‘’Media life’’ , rileva Le Monde, fornisce delle interessanti indicazioni generali. Ad esempio mostra un aumento globale del 6,9% delle pratiche multimediali fra il 2005 e il 2006, tenendo conto che sempre più persone hanno l’ abitudine di ricorrere a più media nel corso della giornata. Nel 20o6 sono stati il 18,5% i francesi che hanno consultato ogni giorno la tv, la radio, la stampa scritta e internet.
Se, poi, vengono definiti internauti tutti coloro che frequentano la rete almeno una volta al giorno, Médiamétrie rileva che gli internauti rappresentano un quarto della popolazione nel 2005 (24,6%) e un terzo nel 2006 (31,2 %). Una grande parte del consumo di internet avviene al lavoro e l’ aumento si concentra soprattutto nel pomeriggio.
Sempre secondo Médiamétrie, la crescita del tempo dedicato a internet non avviene a scapito dellapratica dei media classici, ma tocca soprattutto momenti che prima non erano dedicate ai media: il riposo, gli spostamenti, il silenzio.