Le previsioni sullo scenario mediatico del 2008 di un analista di Business Week – Al WSJ dovranno ammettere che Murdoch è un padrone migliore del precedente – Alla fine del 2008 qualche timido segnale di miglioramento sul piano dei profitti
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Nel 2008 almeno uno dei maggiori 100 quotidiani degli Stati Uniti cesserà di essere letteralmente ‘’quotidiano’’ e abbandonerà l’ edizione cartacea (storicamente quella più smilza) del sabato.
E’ una delle previsioni per il 2008 elaborate a Jon Fine, uno degli analisti della sezione Media Centric di Business Week.
Secondo Fine, che gioca molto di ironia sulla scientificità delle sue previsioni (ma fornisce comunque degli scenari molto plausibili), anche altri giornali, in mercati più piccoli, smetteranno di essere ‘’quotidiani’’, chiudendo in qualche caso l’ edizione di qualche altro giorno della settimana.
Diverse band musicali famose poi seguiranno l’ esempio di Radiohead. In pratica, questi gruppi consentiranno agli internauti di scaricare la versione digitale dei propri album in cambio di una somma a piacere. Ma ci sarà anche qualche band che lo farà senza legarsi a una etichetta di produzione musicale, offrendo in questo modo un altro segnale del fatto che l’ iceberg dell’ industria musicale si sta sciogliendo sempre più velocemente.
I lettori e i dipendenti del Wall Street Journal dovranno ammettere che la vendita alla News Corp. (NWS) non ha distrutto il loro giornale. Molti dovranno riconoscere anche che l’ azienda di Murdoch ha dimostrato di essere un padrone migliore del precedente.
La New York Times Co. continuerà a fare massa a favore dell’ attuale ambiente mediatico, operando pochi cambiamenti sia nel suo management che negli investimenti, in attesa che gli affari si stabilizzino. La luce pallida della fine del tunnel dovrebbe apparire verso la fine del 2008 quando il secco calo dei profitti comincerà (finalmente) a rallentare, anche se per ora non si cambierà direzione in maniera netta.
Il presidente della Federal Communications Commission, Kevin Martin tenterà in maniera non particolarmente coraggiosa di fare in modo che la legge che impedisce ai giornali di possedere una emittente tv nello stesso mercato venga superata.
I problemi tecnologici continueranno a fare dei cellulari una piattaforma denutrita e deludente; le pretese di una rapida crescita sia della pubblicità che dei programmi non riusciranno a materializzarsi.
Nel tentativo di ampliare i dati che può raccogliere dagli utenti e offrire agli inserzionisti, Google farà un primo tentativo – fallimentare – di disegnare una piattaforma operativa per i set-top box degli operatori via cavo.
(Fonte: Business Week via Poynter Institute)