Un sondaggio della Harris Interactive Innovation presentato a Capetown al Congresso mondiale dei giornali e realizzato in sette paesi, fra cui l Italia, mostra che i giornali resteranno una fonte vitale di informazione e che potranno tornare in posizione dominante rispetto alla tv potenziando l informazione online e approfondendo le analisi e i servizi giornalistici
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Le notizie e l informazione online sostituiranno i notiziari televisivi come principali fonti di notizie entro i prossimi cinque anni, ma i giornali resteranno una fonte vitale e potranno anzi tornare in posizione dominante se riusciranno a integrare l informazione online come una parte della loro offerta al pubblico.
E il risultato di un sondaggio della Harris condotto il mese scorso da Harris Interactive in collaborazione con l Innovation International Media Consulting Group e presentato nei giorni scorsi al congresso annuale della WAN (World Association of Newspaper) che si è svolto a Capetown.
Il Rapporto The first Harris Interactive/Innovation Newspapers Readership Survey – copre i principali sviluppi dell industria globale dei giornali, inclusi i principali casi di integrazione redazionale e di innovazione nel campo della grafica, dei siti web, del citizen journalism, infografica, supplementi e riviste, ecc.
Il sondaggio suggerisce che i giornali possono aggiornare in maniera significativa il loro tradizionale prodotto editoriale puntando a una maggiore obbiettività, potenziando l informazione e l analisi in profondità e fornendo più notizie rilevanti per gli interessi e la vita dei lettori e riducendo la parte scritta a vantaggio della grafica.
La ricerca è stata realizzata interpellando 8,749 persone in sette paesi: Usa, GB, Francia, Italia, Spagna, Germania e Australia. Le domande riguardavano le fonti di informazione e i cambiamenti che le persone interpellate intravedevano nei prossimi cinque anni. Altre domande riguardavano la credibilità dei giornali oggi, e il loro ruolo, e quella dei loro siti web, oggi e in futuro.
Mentre i programmi di informazione televisiva sui canali tradizionali o via cavo sono oggi ancora la prima fonte in tutte I paesi al centro del sondaggio, un notevole incremento nel ruolo delle notizie online è previsto per I prossimi cinque anni, in gran parte a spesse della tv, con un piccolo incremento nel mercato dei giornali.
³A dispetto del probabile declino nella circolazione dei giornali a stampa, gli editori potrebbero vedere come una sfida e una opportunità la possibilità di allargare la loro presenza online, ha detto a Capetown Douglas S. Griffen, consulente della Innovation and Harris International e Direttore dell Advanced Strategy Center di Scottsdale, Arizona, che ha presentato i risultati della ricerca.
Il sondaggio ha accertato che l informazione tv (etere e cavo) è la fonte primaria per il 35-39% degli adulti in sei paesi, mentre scende al 29% in Spagna, quasi la stessa percentuale di quelli che si affidano ai giornali, il 28%.
Nelle altre sei nazioni coloro chi si affidano ai giornali (i principali quotidiani e I giornali locali) va dal 23% di GB al 1&% della Francia. E del 21% in Italia, del 23 in Usa e Australia e del 22 in Germania.
Per quanto riguarda I prossimi cinque anni, il sondaggio rileva un significatvo aumento dell uso di informazione online, un calo altrettanto significativo per quella televisiva e più limitato per i giornali. La radio rimane rilevante, con un calo moderato.
La credibilità dei giornali resta ragionevolmente alta, 50 o più su una scala da 1 a 100, con delle significative differenze geografiche, dal più basso 50% in GB al più alto 67% in Germania.
Nello stesso tempo un alto numero di persone interpellate (circa i 3/4 in ciascun paese) considera i giornali e I loro siti web estremamente importanti per il ruolo ruolo di controllo della comunità, per la comprensione dei maggiori problemi internazionali e per la diffusione di informazioni rilevanti per la vita dei lettori.
³Mentre i lettori non si aspettano che i giornali possano cambiare il mondo, essi contano su di loro per guardare meglio e capire il mondo, ha aggiunto Griffen.