«Impedire ai citizen journalist di diffondere link a importanti informazioni sanitarie su un wiki pubblico viola il Primo emendamento [alla Costituzione USA, la garanzia della libertà d’espressione]». Questa la dichiarazione di Fred von Lohmann, legale della Electronic Frontier Foundation (EFF), sulla recente decisione del giudice distrettuale di impedire la diffusione di una memo interna del gigante farmaceutico Eli Lilly relativa a Zyprexa. Pillola che, lanciata come “anti-psicotico” per il trattamento della schizofrenia, in questi anni ha fruttato ben 4 miliardi, un ‘best-seller’ di Big Pharma. Nei giorni scorsi anche il New York Times ha sottolineato come «pazienti e medici che fanno uso di Zyprexa devono conoscere le informazioni contenuti in quei documenti», relativi alle indagini in corso contro Eli Lilly per averne nascosto i pesanti effetti laterali e altre procedure illegali. Va notato che per bloccare le cause contro lo Zyprexa finora l’azienda ha sborsato oltre 1,2 miliardi a 28.500 persone colpite variamente da taciuti e dannosi effetti collaterali, con più di 1.200 querele ancora in pendenza. La memo interna è stata prontamente rilanciata su vari siti, mentre i materiali inseriti sul wiki in questione derivavano da un’estesa analisi avviata da vari citizen journalist. Ovviamente il caso è tutt’altro che chiuso: la EFF ha già presentato una mozione per togliere l’ingiunzione contro il wiki, e la prossima udienza è prevista per il 16 gennaio.