Wall Street Journal online: il dilemma pagamento/gratuito
Per compensare le perdite da abbonamenti, di quanto il WSJ dovrebbe aumentare gli attuali ‘’visitatori’’ ? Di 12 volte, come sostiene qualcuno, o si tratta di cifre non realistiche ? – In ogni caso, rileva Emmanuel Parody, Murdoch punterà ad allargare il perimetro editoriale del WSJ per contrastare il NYT, ma ne farà un altro giornale
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LÂ’ ipotesi di un passaggio del WSJ.com al regime gratuito, dopo lÂ’ analoga decisione del NYT, sta suscitando nuovamente un certo interesse.
Su Ecosphère, Emmanuel Parody, cita un articolo di Paidcontent.org che riassume bene i termini del dibattito, tentando – spiega – di valutare lo sforzo da fornire in termini di audience per compensare la perdita dei ricavi dagli abbonamenti.
I dati utilizzati nellÂ’ articolo – dice Parody – sono discutibili, ma i commenti ristabiliscono bene gli obbiettivi del dibattito. LÂ’ autore dellÂ’ articolo comunque – Joseph Weisenthal – ritiene che bisognerebbe riuscire a moltiplicare per 12 i lettori per compensare la perdita.
Entrando nel merito della questione, secondo Parody, i suoi calcoli sarebbero contestabili sotto vari punti di vista, per una serie di ragioni sollevate nei commenti :
– Il calcolo si basa su un CPM (Contatto per Mille, è una ‘’unità di misuraÂ’Â’ del valore dei contatti dei siti web, ndr) a 6 euro che è ridicolmente basso sul mercato dei siti di informazione finanziaria. E quindi i ricavi hano molte probabilità di essere sottostimati.
– I ricavi da abbonamenti sono probabilmente sovrastimati, e le politiche di ribassi sui prezzidegli abbonamenti non sono state valutate.
– Ancora, lÂ’ autore dimentica il parametro più importante : il costio di acquisizione dellÂ’ abbonamento, che bisogna sottrarre ai ricavi. In pratica, passando al gratuito si economizza anche su dei costi (ragionamento già delineato per il NYTimes.com).
In queste condizioni lo sforzo da mettere in campo è probabilmente più basso (moltiplicare i lettori per 2, per 3?) ma, come alcuni rilevano, il sistema a pagamennto è anche la garanzia di un lettorato altamente qualificato e, alla fine, di un CPM elevato. Passare al gratuito significa una audience poco qualificata e dei CPM contestati.
Le soluzioni sono immaginabili : come per il NYT, stimolare la registrazione obbligatoria per controllare la qualificazione al fine del target pubblicitario.
Resta un’ altra questione : si può immaginare una crescita spettacolare dei visitatori conservando lo stesso perimetro editoriale. Resto convinto che la strategia di Murdoch, se opterà per il gratuito, passerà attraverso una estensione di questo perimetro, verso dei contenuti più accessibili, allo scopo di contrastare il NYT.
In pratica, il WSJ nuova formula non avrà niente a che vedere col giornale di oggi. Vedremo…