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Al Gore a Roma per lanciare Current tv Italia

L’ 8 maggio parte la versione italiana del canale nato negli Usa “per democratizzare la televisione” – Il 30% della programmazione sarà VC2, cioè creata dalla comunità di videomaker italiani indipendenti – La direzione del canale è stata affidata a Tommaso Tessarolo – Per l’ occasione Gore incontrerà al Teatro Ambra Jovinelli la blogosfera italiana, per discutere di nuova tv, produzione dal basso, videomaking, nuove frontiere della comunicazione…

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L’ 8 maggio debutta la versione italiana di Current Tv (vedi Lsdi, Nasce anche in Italia Current Tv. Alla ricerca di produzioni indipendenti di qualità) e per l’ occasione il suo principale fondatore, Al Gore,  arriva a Roma.

In mattinata il Premio Nobel per la pace terrà una conferenza stampa di presentazione dell’ iniziativa e nel pomeriggio, al Teatro Ambra Jovinelli, incontrerà la blogosfera italiana.

L’ incontro, organizzato da Sky – che trasmetterà Current via satellite – , sarà condotto e moderato da Emilio Carelli, direttore di Sky Tg24 (qui le indicazioni del blog di Sky) .
Current – spiega il sito online  – è un canale satellitare e via cavo internazionale studiato “per dare al pubblico la possibilità di creare e controllare i programmi mandati in onda in televisione”.

“Più del 30% della programmazione è VC2, ovvero creata dalla comunità di video maker indipendenti. Tutto il materiale è tratto dalla vita reale e copre praticamente tutti i temi: dalle ultime tendenze in fatto di moda, tecnologia e musica alle problematiche mondiali più serie.
“I pezzi che mandiamo in onda (che noi chiamiamo “pod”) sono di breve formato; solitamente durano dai tre ai cinque minuti…. Se avete qualcosa da dire, noi vogliamo sentirla e così altri 4,5 milioni di famiglie che dal prossimo mese di maggio avranno Current”.

La versione italiana di Current tv sarà diretta da Tommaso Tessarolo.


“Current è un canale televisivo nato nel 2005 negli Stati Uniti, da un’idea di Al Gore, con l’ obiettivo di democratizzare la televisione – ha spiegato Tommaso Tessarolo alcuni giorni fa in una intervista su Apogeonline – . Detto così potrebbe sembrare solo uno slogan, invece ci tengo a sottolineare che chi è all’interno di Current TV vive il suo impegno quotidiano proprio con questo spirito. Current adotta un metodo ben preciso per perseguire lo scopo: porta nel proprio palinsesto anche materiale prodotto da videomaker indipendenti. Per quantificare il contributo apportato alla programmazione da parte dei contenuti VC2 (Video Creati dalla Comunità di videomaker indipendenti), basti pensare che attualmente in Usa e in Gran Bretagna il 30% della programmazione proviene dagli utenti. È una televisione rivolta a un pubblico giovane, indicativamente dai 18 ai 34 anni. I temi trattati sono di informazione e di approfondimento”.

Più che un servizio di condivisione dei video, come “You Tube”, Current.it sarà – ha precisato  Tessarolo recentemente sul suo sito – una complessa piattaforma di social networking.

Per questo la sua presenza online è di fondamentale importanza.

“Il sito web – afferma Tessarolo nell’ intervista ad Apogeonline – è lo strumento più importante per Current, perché è il punto di accesso principale per i videomaker indipendenti che vogliono inviare i Pod a cui hanno lavorato. Tra qualche giorno saranno disponibili le prime pagine in italiano, e l’obiettivo è naturalmente quello di offrire agli utenti una versione completamente localizzata in italiano nel più breve tempo possibile. Anche le guide per aspiranti videomaker saranno tradotte dall’inglese, per dotare il maggior numero possibile di persone degli strumenti per partecipare attivamente a Current TV. Anche chi non vuole impegnarsi nella realizzazione dei Pod può diventare parte della community online: tutti i visitatori possono lasciare sul sito videocommenti, link e altri contributi da condividere con tutta la comunità.

Queste informazioni creano un flusso continuo di picks che occupa gran parte della home page: un ulteriore modo per democratizzare la distribuzione dell’informazione in stile Web 2.0”.

Per quanto riguarda la presenza di Al Gore a Roma, essa dimostra l’ importanza che viene data alla versione italiana del canale, che è la prima a nascere dopo le versioni UK e Irlanda ed è l’ unica per ora non in lingua inglese.

Al di là della presentazione di Current Italia, l’ incontro all’ Ambra Jovinelli sarà un’ occasione interessante per discutere di tutti i temi che – sottolinea Marco Montemagno nel blog di Sky – Current si porta dietro: nuova tv, produzione dal basso, videomaking, nuove frontiere della comunicazione…

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