Anche Atex, la più importante azienda mondiale di servizi per la pubblicità, la gestione dei contenuti e le applicazioni online, sosterrà l’ Automated Content Access Protocol (ACAP), il controverso protocollo di protezione dei contenuti editoriali online, al centro recentemente di una vivace polemica (poi rientrata) fra Google e gli editori.
Secondo Roberto Antoniotti, Capo della Atex Content Management Division, “concentrandosi sulla produzione e la diffusione dei contenuti digitali, ACAP è uno strumento importante per quegli editori che vogliono avere successo con le loro piattaforme digitali, e in particolare una gestione efficace del copyright è una componente essenziale della maggior parte dei modelli economici di successo”.
"Atex – ha aggiunto il manager – ha deciso di sostenere la soluzione Acap e spera che ciò faciliti la sua adozione da parte degli editori, raggiungendo così uno standard universale e aperto per l’ accesso ai contenuti”.
ACAP (vedi Lsdi, Bandiera bianca di Google ), è un nuovo sistema editoriale che consente agli editori di spiegare i termini e le condizioni di utilizzo dei suoi contenuti e di controllare quali modo aggregatori e motori di ricerca li usano.
Il progetto è una iniziativa congiunta di World Association of Newspapers, European Publishers Council and International Publishers Association.
Atex, un partner strategico di WAN nelprogetto Shaping the Future of the Newspaper (http://www.futureofthenewspaper.com ), ha fatto parte del consorzio di ACAP, che include agenzie di informazione, editori di libri e magazine, biblioteche e motori di ricerca, oltre naturalmente agli editori di giornali.
Maggiori dettagli qui http://www.the-acap.org.