La King Features (gruppo Hearst), una delle maggiori agenzie di syndication di fumetti per giornali, ha lanciato un portale, denominato Comics Kingdom, rivolto alle testate online dei giornali locali, convinta che anche i comics possono attirare pubblicitÃ
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Per i giornali, i fumetti hanno un valore intangibile: un piccolo gruppo di lettori sono devoti alle loro strisce favorite. Ma in generale i giornali non sono stati in grado di trasformare questa devozione in entrate economiche.
La King Features (gruppo Hearst), una delle maggiori agenzie di syndication di fumetti per giornali, pensa che questo dato possa cambiare attraverso il lancio di un portale con pubblicità denominato Comics Kingdom. Il sito – racconta un articolo di guardian.co.uk – sarà disponibile per i siti web dei giornali locali.
Finora, King Features ha siglato un accordo con le divisioni online di The Daily Oklahoman, Milwaukee Journal Sentinel e Albany Times-Union, che hanno funzionato come sperimentatori del servizio in beta. Il portale raccoglie ogni giorno 1.500 strisce ed ha un archivio di 30 giorni, ched i lettori possono ricevere via e-mail e commentare. King Features sostiene che i giornali che hanno sperimentato il portale hanno rilevato un aumento del traffico e del tempo passato suli loro siti, anche se non hanno fornito dei dati specifici (qui il comunicato ).
• Una buona idea – prosegue l’ articolo -, ma può funzionare? Secondo una Ricerca (PDF) della Newspaper Association of America diffusa qualche mese fa, il 57% degli adulti legge le pagine dei fumetti sui giornali. Ma come ha spiegato Ken Doctor, di Outsell, qulle pagine non generano direttamente dei ricavi. L’ idea di provare a produrre redditi pubblicitari da quelle pagine è sicuramente intrigante, ma lui ha qualche dubbio. "Il problema è come possa diventare valutabile una audience del genere (…)”. In ogni caso, aggiunge, lui guarda alla striscia animata di Dilbert che è disponibile come una applicazione degli iPhone come un chiaro esempio di come le strisce possano da sole produrre un proprio reddito. "Ricordando che alla gente piacciono un po’ di comics, e se si riesce a diffonderli in maniera intelligente, calibrandoli sulle potenzialità del singolo medium, io penso che essi hanno una grossa potenzialità di reddito”, ha aggiunto Doctor.
• Infine, come la pubblicità online in generale, collegare pubblicità ai comics dipende molto dal targeting. Dice Doctor: "Da quando il targeting comincia ad avanzare, la questione diventa come segmentare meglio l’ audience dei comics, attraverso il ‘behavioral targeting’ e altre tecnologie".