Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

I conflitti internazionali in un sito di Citizen Journalism

Il nuovo sito di CJ

Una nuova rete di giornalismo partecipativo entrerà in azione alla fine di febbraio per affrontare unicamente le questioni delle grandi crisi del pianeta – iConflict.com pubblicherà anche immagini e video prodotti dagli utenti e, periodicamente, un Rapporto su temi specifici

———-

Esperimenti di Citizen journalism anche nel campo della politica internazionale. Entro la fine di febbraio andrà infatti a pieno regime un nuovo sito di informazione partecipativa dedicato ai conflitti che dilaniano il pianeta. Si chiama  iConflict.com ed è stato immaginato come un social network in pieno stile Web 2.0.

Diversamente da altri siti del genere – spiega Jason Haber su NewAssignment.net -, non punterà sulle notizie del giorno (da Britney Spears a Baghdad), ma sarà costantemente concentrato sulle crisi e i conflitti internazionali. Gli utenti potranno sottoporre propri articoli e notizie che altri utenti del network potranno leggere e valutare.

Naturalmente sarà possibile pubblicare anche video e immagini.

Il gruppo – precisa Haber – curerà anche un Rapporto periodico sui conflitti internazionali, che verrà pubblicato volta per volta sul sito. 

In vista del lancio ufficiale del sito funziona ora un blog  chiamato Blogflict ed è stato messo a punto un database di utenti di 35 diversi paesi del mondo che sono interessati a contribuire al sito e sono pronti a valutare e a leggere gli articoli degli altri utenti.