L’ integrazione delle redazioni sta davvero funzionando?

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Su questo tema ruoterà il World Editors Forum, che si terrà ai primi di giugno in Svezia insieme al 61/o Congresso dell’ Associazione mondiale dei giornali (Wan) – Al centro degli incontri (previsti oltre 1500 partecipanti) anche la formazione dei giornalisti nei new media, l’ User-generated content, i cellulari come supporto all’ editoria giornalistica, la tendenza all’ informazione iperlocale, il copyright

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L’ integrazione carta-online nelle redazioni sta davvero funzionando? I direttori di quattro dei più prestigiosi giornali del mondo ne discuteranno al 15/o World Editors Forum, in programma a Goteborg (Svezia) ai primi di giugno.

Javier Moreno (El Pais, Spagna), Bruno Patino (Le Monde Interactif, Francia), Jim Roberts (Digital News, New York Times, Usa) e Almar Latour (wsj.com, Wall Street Journal, Usa), saranno i protagonisti di una sessione del Forum dedicato a successi e fallimenti registrati dai giornali che sono nel pieno del processo di integrazione fra redazioni cartacee e online.

Data l’ importanza della questione – spiegano gli organizzatori -, quest’ anno il Forum – che si terrà dall’ 1 al 4 giugno, in concomitanza come al solito con il 61/o Congresso della World Association of Newspaper (Wan) -, sarà dedicato proprio al tema “Newsroom Integration: Why, How and When.”

Gli appuntamenti – divenuti ormai il principale summit mondiale della stampa – dovrebbero richiamare oltre 1500 editori, direttori, redattori capo e manager editoriali delle principali testate del mondo. All’ edizione dell’ anno scorso, che si tenne a Cape Town (Sud Africa), i partecipanti furono 1600.

Un quadro completo delle manifestazioni è disponibile qui: http://www.wansweden2008.com. I partecipanti avranno l’ opportunità di analizzare un’ ampia gamma di esperienze di integrazione redazionale, ma anche le ragioni di quei direttori che hanno preferito mantenere separate le redazioni.

Il Forum affronterà comunque anche vari altri argomenti di attualità: la formazione dei giornalisti nei new media, l’ User-generated content (cioè i contenuti prodotti dai lettori), l’ informazione sui cellulari, le tendenze all’ informazione iperlocale, la questione copyright, ecc.