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Non è un mistero come spesso e volentieri il blogging divenga null’altro che autoreferenzialità continua e vuoto a perdere mentale – ampliando così tipiche dinamiche dei mainstream media, purtroppo.
Le critiche di fondo ad alcune tendenze radicate della blogosfera in una analisi impietosa tracciata da Bernardo Parrella in uno dei suoi ultimi post si richiamano anche a recenti autocritiche da parte del mondo dei blogger Usa, dove qualcuno – Ed Bott, ad esempio, giornalista di ZDNet – parla addirittura di “morte intellettuale della blogosfera”.
Certo- osserva Parrella -, la "blogorrea" è malattia congenita (e incurabile) della democratizzazione veicolata dal web 2.0, sperando pur sempre che l’overflow di contributi inutili finisca davvero sul fondo della piscina, come merita – suggerisce Dan Farber su Cnet.
(L’ articolo è qui).