Liberalizzato l’ accesso all’ archivio online del Corriere della Sera
Sulla scia del New York Times, anche il Corriere della Sera apre i suoi archivi digitali (a partire dal 1992) alla consultazione gratuita dei lettori- Un ‘’archivio dinamico’’, con la possibilità di fare ricerche sia per data che per rilevanza
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Internet in Italia sta cambiando. Il mezzo comincia finalmente a diventare più centrale nella
strategia degli editori di carta ed è un ottimo segno. Gli investimenti pubblicitari crescono e per prendersi la fetta più ricca è bene accumulare il maggior numero di pagine viste con tutte le strategie possibili, purché il proprio dominio sia primo nella classifica dei più visitati per Nielsen.
E’ così che Luca Conti, su Pandemia , commenta la decisione del Corriere della Sera di aprire i propri archivi digitali consentendo a tutti gratuitamente di navigare al loro interno.
La prima carta – rileva Conti – fu inserire tutte le testate e le proprietà del gruppo editoriale sotto un unico dominio. Strategia adottata ad arte da Repubblica.it prima e da Corriere.it poi per le testate del Gruppo Edit. l’Espresso e per RCS Mediagroup. Poi fu l’era dei servizi di qualsiasi genere, non ultimi i dizionari, mossa valorizzata da Corriere.it.
Cos’altro giocarsi ora? Corriere.it, primo in Italia, libera l’archivio del giornale cartaceo, prima a pagamento, dal gennaio 1992 ad oggi. Il modello è quello del New York Times: più pagine disponibili, più ricerche in archivio, più link dai blog e dai social media, più pagine viste. Tra poco più di un mese, con la disponibilità delle statistiche di febbraio 2008, vedremo se e di quanto si sarà ridotto il distacco tra Repubblica e Corriere. Se il trend sarà a favore del quotidiano milanese, magari con un sorpasso, è prevedibile che Repubblica e tutti gli altri, per la forma testuale degli articoli, seguiranno in scia”.
Si tratta di un “archivio dinamico” –spiega Marco Pratellesi – nel quale è possibile cercare per parole chiave, per data, per autore e che si arricchirà ogni giorno di tutti gli articoli pubblicati sul Corriere della Sera il giorno precedente. I risultati possono essere ordinati sia per data sia per rilevanza. Un software permette inoltre di sapere in tempo reale quali sono le parole più ricercate negli ultimi 30 giorni: un «termometro» degli interessi dei lettori.
L’archivio comprende anche tutte le testate che hanno accompagnato in edicola il Corriere della Sera nell’ultimo decennio: Corriere Soldi, Corriere Economia, Corriere Lavoro, Corriere Salute e ViviMilano. La consultazione gratuita in forma testuale di tutto l’archivio storico del Corriere affianca Corriere Store (www.corriere.it/store), un servizio partito già da alcuni anni e che consente ai lettori di acquistare online la riproduzione delle prime pagine storiche del quotidiano dalla nascita ad oggi.
Con la scelta di mettere a disposizione dei propri lettori l’archivio storico del quotidiano, il Corriere della Sera arricchisce il Web di un patrimonio informativo unico e – conclude Pratellesi – rafforza ulteriormente il legame con Corriere.it e i suoi oltre undici milioni di lettori unici mensili registrati a gennaio.