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Niente città, niente notizie, lo dice anche la mappa


Sta nuovamente circolando in questi giorni su alcuni siti online Usa – a proposito della abbondanza di notizie e di informazioni (vedi In a world of information abundance) – una mappa-cartogramma (qui accanto) che modella il paese a seconda della quantità di notizie che ciascuno Stato  ha prodotto in un determinato arco di anni.

Il sistema del cartogramma, di cui abbiamo già parlato su Lsdi (vedi “Come i giornali deformano il mondo”), consente di visualizzare determinati dati attraverso la distorsione che la loro “occorrenza” quantitativa provoca sulla immagine geografica “reale”.

In questo caso la mappa è stata realizzata valutando 72.000 notizie diffuse fra il 1994 e il 1998 ed è molto indicativa del rapporto fra la quantità di informazioni e il numero di abitanti di una determinata zona e, soprattutto, della presenza di grandi e importanti centri urbani rispetto a territori altrettanto abitati ma privi di peso specifico sul piano dell’ urbanizzazione e del potere istituzionale.

Insomma, come commenta Howard Weaver nel suo blog, Strange Maps   – poca gente, poche notizie.

E’ chiaro che alcune aree molto popolate degli Usa, come il Nordest o la California – aggiunge – producano una gran quantità di notizie e di articoli. Ma anche tenendo conto della popolazione, alcune zone, secondo Weaver, avrebbero prodotto un numero non proporzionato di notizie. Quindi il parametro non è solo la popolazione in sé, ma la sua distribuzione sul territorio e la sua aggregazione in grossi centri urbani e istituzionali.

* Washington ad esempio conta su uno straordinario numero di notizie, ma non c’ è da meravigliarsi perché è la capitale, ospita il Congresso, la Presidenza e altre importanti istituzioni politiche. Ha 600.000 abitanti (l’ area metropolitana 5,8 milioni) e produce molte più notizie della popolosissima California (36,5 milioni di abitanti).

* New York è la maggiore produttrice di notizie di tutto il paese, naturalmente quasi tutte nate a New York City (pop. 8.2 milioni; area metropolitana 18.8 milioni). L’ Illinois, sede della terza città degli Usa, Chicago (pop. 2.8 milioni; area metropolitana 9.5 milioni), dovrebbe avere un terzo delle notizie, ma ne ha invece meno di un quinto. Questa sottorappresentazione è dovuta forse all’ ‘effetto capitale’ (essendo New York la capitale culturale degli Stati Uniti)?

* Le notizie dal Texas (pop. 20.8 milioni) sembrano troppo scarse, specialmente se comparate, per esempio, alla Georgia (pop. 8.2 milioni), che ha invece una dimensione maggiore. Che questo sia dovuto al fatto che la maggiore testata giornalistica del paese, la CNN, ha sede ad  Atlanta?

* Dakota, Nebraska, Kansas, Montana, Wyoming e Idaho, con una popolazione inferiore ai 9 milioni, sono quasi invisibili. Poca gente poche notizie? Solo il Colorado, con una popolazione inferiore ai 4.5 milioni, produce un numero di notizie uguale a questi stati messi assieme. Forse perché questi ultimi non hanno grandi città, mentre Colorado ha Denver (pop. 600,000; area metropolitana 2.5 milioni)?

Insomma,niente città, niente notizie?

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*Il cartogramma, originariamente prodotto per il Science News magazine, illustrava un articolo intitolato ‘A Better Distorted View: The Physics of Diffusion Offers A New Way of Generating Maps’.

(via Adrian Monck)

 

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