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Più lenta la crescita dei siti online dei giornali Usa rispetto all’ audience generale del web

Number's Guy Un giornalista del WSJ, Carl Bialik, contesta le dichiarazioni di esultanza della Nespapers Associations of America (NAA) – Rispetto al 2004 l’ utente medio ha scaricato nel 2007 il 51% delle pagine web in più con il 23% di tempo in più, mentre nello stesso periodo gli aumenti per i siti dei giornali sono stati rispettivamente il 24% e il 20% – “Quindi i giornali stanno perdendo in termini di share della media totale degli internauti”

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La Newspaper Association of America ha annunciato in questi giorni in un comunicato stampa che il 2007 aveva registrato un record nel numero dei visitatori dei siti online dei giornali e che l’ ultimo quadrimestre era stato il più positivo da quando, nel 2004, l’ associazione aveva cominciato a registrare l’ audience degli internauti.
Ma se la si osserva nel contesto del generale incremento dell’ uso dell’ online, la marcia in avanti dell’ audience dei siti dei giornali appare parecchio più lenta.

Lo afferma un giornalista del Wall Street Journal, Carl Bialik su Numbers Guy, un blog del Wall Street Journal.

Secondo Bialik “una questione cruciale” per i giornali  è capire se è aumentato lo share di attenzione degli utenti online mentre la diffusione delle edizioni a stampa è in declino . Per rispondere a questa domanda  ho chiesto un po’ di dati alla Nielsen Online, la stessa che fornisce le statistiche alla NAA. Nielsen mi ha mandato le medie mensili relative all’ audience di interrnet, alle pagine viste, alle pagine per persona e al tempo per persona per ciascuno degli anni dal 2004 al 2007. Quindi ho calcolato le medie mensili per i siti dei giornali per ciascun anno, usando i  numeri della NAA.

Dal momento che il numero di americani adulti online per ciascun mese, secondo i conti della Nielsen, non sono cambiati molto – crescendo a 159 milioni dai 150 milioni del 2004 – lo share dei giornali online è effettivamente cresciuto. L’ aumento fino a una media mensile di 60 milioni di visitatori rispetto ai 41 milioni del 2004 rappresenta un incremento del 38% dello share complessivo.
“La crescita per i siti dei giornali continua a superare quella dell’ uso generale di internet”, spiega Randy Bennett, vicepresidente della NAA che si occupa di audience e sviluppo dei nuovi business.

Ma nello stesso periodo c’ è stato un netto aumento nel totale del tempo che gli adulti americani dedicano al web e del numero di pagine che essi hanno visto, dovuto alla proliferazione della banda larga e dei servizi di informazione sul web. Rispetto a questo aumento, le performance dei siti web dei giornali sono meno positive. L’ utente medio ha scaricato il 51% delle pagine web in più rispetto a quelle di 3 anni prima e ha dedicato al web il 23% di tempo in più. Gli aumenti paralleli per quanto riguarda i siti dei giornali sono stati invece rispettivamente il 24% e il 20%. Quindi i giornali stanno perdendo in termini di share della media totale degli internauti.