———-
A poco tempo dall’ apertura degli Stati generali della stampa scritta (vedi Lsdi, qui e qui), uno studio di OC & C Strategy prevede che la stampa a pagamento francese dovrebbe virare verso il rosso nel 2010-2011 e potrebbe accumulare delle perdite da 700 a 800 milioni di euro verso il 2015.
“Da anni – rilevano gli autori del Rapporto, secondo Le Figaro – la stampa scritta si è accontentata di un modello economico poco competitivo e oggi dispone di un debole margine di manovra per poter imboccare quelle opzioni strategiche che si impongono per prepararsi al futuro”. Nel 2007 i profitti nel settore dovrebbero comunque essere compresi fra i 300 e i 400 milioni di euro per una cifra d’ affari globale di circa 8 milioni di euro, quindi con una redditività del 4-5%.
La prospettiva di perdite nel 2015 è comunque legata a una progressione del calo della diffusione e alla progressivamigrazione delle inserzioni pubblicitarie verso il Web. Anche se i gruppi editoriali sono già presenti su internet – prosegue Le Figaro -, il volume di attività che essi generano è ancora debole, anche se il margine si alza verso il 10-15%.
Un altro studio pubblicato dall’ Atelier – un laboratorio di BNP Paribas per il controllo delle nuovo tecnologie nel mondo dei media – , insiste invece sulla necessità di mettere a punto un giornale elettronico, non sotto forma di schermo rigido, ma di pagine flessibili. “Se le ricerche in atto porteranno i loro frutti – precisa la ricerca –questo tipo di apparecchiatura potrebbe trasformarsi in una «killer application» nei confronti di tutti gli altri media digitali, capace di trasformare il giornale in oggetto di desiderio e di renderlo eventualmente un media universale”, rilevano gli autori.