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Lo spot televisivo tradizionale ha perso nettamente il suo potere di seduzione mentre gli uomini del marketing e della pubblicità delle grandi e piccole aziende bramano alla ricerca di alternative.
Il quarto Rapporto biennale della Association of National Advertisers e della Forrester Research – spiega un articolo di Advertising Age – mostra una drammatica perdita di fiducia nel mezzo televisivo e rivela una industria fortemente impegnata nell’ esplorazione di nuovi format pubblicitari e nuove forme di video commerciali.
Secondo questo studio, il 62 per cento delle aziende interpellate – 78 grandi nomi del settore – ha dichiarato che gli spot in tv non funzionano a sufficienza, non abbastanza in ogni caso da giustificare i relativi investimenti. Da almeno due anni a questa parte, secondo la loro percezione, avrebbero perso il loro appeal.
D’ altra parte il panorama dei telespettatori – rileva fra l’ altro su Visionpost Serena Paterno – diventa sempre più frammentato. C’è chi si rivolge ai canali satellitari a pagamento, chi si dà alla tv on demand e chi sempre di più guarda film sul lettore di casa, scegliendo dal proprio patrimonio personale o attingendo dal web. Risultato: si prevede un calo del 12 per cento negli investimenti.
Per quanto riguarda il futuro, tutti guardano alla rete. L’87 per cento degli intervistati pensa seriamente di rivolgersi al mondo del web, sia per investimenti che per nuove ispirazioni.