Pubblicità online: più 23,3% nel 2008 in Italia
I dati dello IAB Forum – Nel 2008 il comparto dei new media si attesta su un valore complessivo di 847 milioni di euro, confermandosi l’unico settore che, nonostante la crisi, può vantare un tasso di crescita a due cifre
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di Andrea Fama
Crescono i navigatori in Italia, aumenta la durata della navigazione e, soprattutto, aumentano le aziende disposte ad investire sul digitale e, prima ancora, disposte a comprendere l’importanza che esso riveste nelle abitudini di consumo, e non solo, della società odierna.
Questo, in sintesi, il quadro emerso dallo IAB Forum, l’ incontro dedicato al mondo della pubblicità on-line che si è tenuto nei giorni scorsi a Milano.
Nello specifico, gli internauti italiani rappresentano il 47% della popolazione, e ogni mese trascorrono on-line circa 18 ore e mezzo. Il profilo che si ricava dell’utente tipo è quello di un uomo (56%) di età compresa tra i 35 e i 49 anni (34%), prevalentemente dotato di un’istruzione medio-alta (28% i laureati, 48% i diplomati).
Tra le categorie di siti più visitati, poi, le news e l’informazione (40%) occupano saldamente la terza piazza nelle preferenze degli utenti italiani. In definitiva, emerge un ritratto dell’internauta che si discosta di molto da quello generalmente percepito come un adolescente alle prese unicamente con giochi on-line e chat-room. Soprattutto, emerge il ritratto di un internauta estremamente appetibile per gli inserzionisti pubblicitari, che nel proprio media mix danno sempre più spazio al web a scapito delle forme tradizionali di pubblicità, quella cartacea su tutte, ma anche quella televisiva, il cui primato di regina indiscussa dell’advertising è insidiato dall’emergente realtà digitale.
Di fatto, nel 2008 il comparto dei new media si attesta su un valore complessivo di 847 milioni di euro, facendo registrare una crescita nelle inserzioni del 23,3% rispetto al 2007, e confermandosi l’unico settore che, nonostante la crisi, vanta un tasso di crescita a due cifre.
Dalle analisi del Forum si ricava che oltre alle classiche modalità di pubblicità on-line, sta emergendo con sempre maggiore prepotenza il mobile advertising, che gli esperti del settore definiscono la vera e propria killer application del futuro.
Nelle parole di Daniel Rosen, A.D. dell’innovativa agenzia AFK Mobile, il cellulare, e soprattutto lo smart phone, è lo strumento pubblicitario per eccellenza in quanto “è l’unico mezzo che si trova sempre a meno di un metro di distanza dal proprietario, che ha con esso un rapporto di profonda intimità”. Alle parole di Rosen fanno eco quelle di Cristina Pianura, A.D. di Pixel Advertising, la più grande concessionaria indipendente italiana con un bacino di utenza che sfiora gli 11 milioni di utenti unici: “C’è un’evoluzione in atto: sia l’utente internet sia il cliente si aspettano formule dinamiche, interattive. La comunicazione display è un punto di partenza, per poi spaziare agli strumenti cross-mediali come video, mobile, fino ad arrivare all’off-line”.
Come dire, le distanze tra spazio fisico e virtuale si annullano.
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* Fondata nel giugno 1998, IAB Italia raggruppa i più importanti operatori della pubblicità online in Italia ed è il “charter” italiano dell’ Interactive Advertising Bureau, la più importante associazione nel campo della pubblicità su Internet a livello mondiale