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I quotidiani non si trasformeranno mai in giornali personalizzati, men che meno nel 2008. E’ la convinzione che Marco Pratellesi, redattore capo di Corriere.it, ha espresso in una intervista a Visionpost, che alle previsioni per il 2008 ha dedicato un ampio servizio a cura di Emanuela Di Pasqua.
I giornali – spiega Pratellesi – , non si trasformeranno mai nel sogno di Negroponte del MyJournal. “Il giornale personalizzato – sostiene il giornalista – sfugge all’effetto sorpresa, togliendo al lettore quella quota di curiosità di aggiornamento derivante proprio dall’idea di trovare nei media novità inaspettate, anche a riguardo di temi estranei agli interessi specifici dei lettori’’.
Il 2008 ‘’sarà invece l’anno della multimedialità nell’informazione e dell’apertura ai lettori anche sulla carta”, insiste Pratellesi, auspicando che il giornale post-internet (per i quali i tempi sono ormai maturi) nasca proprio in quest’ anno e assomigli, per coraggio, originalità e stile asciutto, a testate anglosassoni come il Guardian o l’ Independent’’.