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L’obiettivo è abbracciare tutti i canali possibili per raggiungere i lettori-spettatori là dove ormai si aspettano di trovare le informazioni di cui hanno bisogno. Sembra banale ma anche un gruppo potente come Rcs ci sta arrivando solo ora, e non senza fatica.
Le testate del gruppo diventano ora sistemi multimediali nell’ ambito di una specifica divisione editoriale, Multimedia.
E’ – spiega un comunicato del gruppo – “il primo polo multimediale del panorama italiano ad essere completamente crossmediale grazie all’integrazione di testate, canali digitali e satellitari, portali internet e produzioni multimediali”.
Dietro Multimedia vari mesi di esperimenti che hanno toccato alcuni settori di nicchia del panorama produttivo del gruppo. In particolare:
– il portale femminile LEIweb.it:
lanciato a ottobre 2008 e diretto da Marina Fausti, LEIweb.it, offre informazioni e notizie al femminile grazie alla collaborazione di tutte le testate periodiche del Gruppo e in particolare di A, Amica e Io Donna;
– il portale arredamento AtCasa.it:
nato a marzo 2008, viene definito come “una vera e propria città virtuale dove i navigatori potranno scoprire tendenze, novità, mode e curiosità”. Diretto da Silvia Robertazzi, AtCasa.it si avvale delle molteplici esperienze e specializzazioni delle testate di settore di RCS MediaGroup (Abitare, Bravacasa, Casamica, Case da Abitare, Costruire e Dove Case).
Ma la chiave del progetto sembra stare soprattutto in un sistema multimediale studiato nel settore della nautica Y&S:
“realizzato a ottobre 2007 e interamente dedicato al mondo della nautica, sfrutta per la prima volta il supporto integrato di tre diversi media: il magazine mensile Y&S, la tv satellitare Y&S Channel in onda sul canale 214 di Sky e il sito web Yacht&Sail.it”.
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“Un vero e proprio sistema insomma, utile non solo per massimizzare il lavoro della redazione, che agisce in maniera multimediale, ma anche per porsi sul mercato pubblicitario non più come “testata” ma come “brand”, commenta Alessandro Rimassa su Affari italiani.it.
Fra qualche anno, sostiene Rimassa, “il mercato pubblicitario dei periodici cartacei scoppierà” e “tutto d’un tratto verranno ritirati investimenti per milioni di euro dalla carta stampata periodica. Così i settimanali e i mensili si troveranno con ingenti risorse mancanti. Ma… chi avrà creato un sistema, un brand, non dovrà far altro che invitare i propri investitori a spostare la pubblicità da un media all’altro. Se, facendo un esempio teorico, oggi Yacht&Sail incassa 90 grazie al mensile, 8 grazie alla tv e 2 grazie al web, quando domani 50 verrà tolto dalla carta, gli stessi clienti potranno aggiungere 30 sulla televisione e 20 su internet. Il bilancio finale rimarrà identico. Mentre chi sarà rimasto ancorato alla sola carta stampata vedrà i propri investitori migrare verso altri editori, televisivi e web”.
Semplice, no? Ecco perché a gennaio Rcs sposterà le proprie attività televisive da Roma a Milano. Poco dopo sarà la volta del lancio del canale LeiTv, legato al portale femminile LeiWeb. Allo studio ci sarebbe successivamente il riposizionamento di Jimmy, presente sempre sulla piattaforma Sky, che potrebbe diventare Max Tv, altro esempio di mensile che declina il proprio brand in più ambiti (sul web è già presente in maniera massiccia da alcuni mesi, presto lancerà anche una collana di libri). Allo studio, poi, nuovi progetti integrati: non si tratta di una operazione immediata, è un trend che via Rizzoli svilupperà nei prossimi 3/5 anni e che comporterà un notevole sviluppo multimediale della casa editrice, creando brand crossmediali per tutte le testate.