Russia: come nasce una grande holding dei media
Jurij KovalÄuk, comproprietario della banca “Rossija†e amico di Putin, crea un grande ruppo mediatico attraverso la fusione fra REN TV, che controlla 864 stazioni in Russia, Csi e Paesi Baltici, e “Pjatyj Kanal†(Canale5, Pietroburgo) che ora si onderanno – Secondo una dei dirigenti la holding è interessata anche “a stampa e Internet†– Nella holding confluisce anche una parte delle azioni delle “Izvestija†– Un articolo del “Kommersantâ€
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(a cura di Valentina Barbieri)
La nascita di una nuova holding russa della comunicazione – "Mediagroup nazionale" – è al centro di un articolo del quotidiano «Kommersant» uscito qualche settimana fa, ma che riteniamo utile presentare in traduzione italiana perché aiuta a capire l’ atmosfera e i parametri con cui nascono i grandi gruppi mediatici a Mosca.
La creazione di imponenti società dei media in Russia non è affatto un evento straordinario. Da metà degli anni ’90 il possesso di un mezzo di comunicazione è diventato un elemento strategico fondamentale per i grandi gruppi economico-finanziari.
Ciò che è cambiato nel corso dell’ultimo decennio è che le nuove holding dei media nutrono mire meno esplicitamente politiche.
Fin dal suo primo mandato, l’ex presidente russo Vladimir V. Putin ha condotto una guerra aperta alle grandi oligarchie politicizzate, mantenendo un atteggiamento più tollerante verso quelle più propriamente economiche.
Da questo punto di vista, "Mediagroup nazionale" rappresenta un buon esempio di espansione di una banca di livello federale (Bank Rossija) nel settore della comunicazione.
Sulla situazione dei media in Russia vedi anche su Lsdi qui e qui
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Da “Kommersant”
Jurij Kovalčuk, co-proprietario della banca "Rossija"* e amico di Vladimir Putin, fonderà la holding della comunicazione "Mediagroup nazionale” (Nacional’naja mediagruppa) (NМG).
La banca"Rossija", la società siderurgica "Severstal’", la società petrolifera "Surgutneftegaz" e la compagnia di assicurazioni SOGAZ** trasferiranno a NMG il 68% delle azioni del canale televisivo REN TV e il 72% delle azioni di TRK "Peterburg — Pjatyj Kanal” (Pietroburgo – Canale 5), in loro possesso.
NMG presto disporrà anche del pacchetto di controllo della società per azioni “Redazione del giornale Izvestija”, che SOGAZ ora riscatta dalla holding "Gazprom media".
La fusione della società televisiva "Peterburg — Pjatyj kanal" e del canale televisivo REN TV è stata annunciata da Ljubov’ Soveršaeva, presidente del consiglio di amministrazione di entrambi i canali televisivi e della compagnia di investimento SpA Abros.
La Soveršaeva, "figlia" della banca "Rossija" e azionista della SpA "Mediaholding REN TV", possiede già il 51% di SOGAZ e il più ampio pacchetto di azioni di TRK "Peterburg", (38%).
Anche Daniil Dondurej, direttore della rivista “L’arte del cinema (Isskustvo kino) è al corrente della creazione di NMG : ieri ha confermato a «Kommersant» di essere già stato invitato al consiglio di società presso la holding (per gli altri candidati al consiglio vedi la scheda).
Secondo una fonte di «Kommersant» vicina all’ affare, le quote dei fondatori di NMG sono suddivise nel seguente modo: "Banca per azioni SpA Rossija" ha ottenuto il 54,96% della holding, la SpA "Surguntneftegaz" — 19,49%, la SpA "Severstal’" — 19,49%, il gruppo SOGAZ — 6,06%. Ljubov’ Soveršaeva ieri ha confermato l’informazione al «Kommersant».
In questa fase nella holding si accumuleranno il 68% delle azioni del canale televisivo REN TV e il 72% delle azioni di TRK "Peterburg — Pjatyj kanal",— ha raccontato. La fonte di «Kommersant» conferma che la signora Soveršaeva diventerà presidente del consiglio di amministrazione della nuova holding.
La rete televisiva REN TV raggruppa 864 stazioni televisive in Russia, nei paesi della CSI e nei paesi baltici. Nel dicembre 2006′ in conseguenza del nuovo assetto ridistributivo fra azionisti russi, il 51% delle azioni della società televisiva è passato sotto il controllo della "società di investimento Srl "Аbros"". Il 30% delle azioni l’ha conservato il lussemburghese RTL Group (rientra nella holding tedesca Bertelsmann).
I soci di mercato hanno nominato Severstal’ e Surguntneftegaz proprietari dei restanti pacchetti azionari. Il ricavo nel 2007 è stato di circa 170 milioni di dollari, con un guadagno netto del 14 %.
ТRK "Peterburg — Pjatyj kanal" trasmette già in 91 città della Russia, fra cui anche Mosca.
La proprietà di circa il 35% del canale è suddivisa tra la società "Аbros" (25,1%) e SOGAZ (10%), il 19,99% è di "Severstal’" e "Sergutneftegaz", il18,3% della Srl "Volna", di proprietà di Oleg Rundov, presidente di "Baltijskaja mediagruppa" (mediagroup baltico). Il 6,3% delle azioni appartiene all’agenzia cittadina/locale per la televisione e la radiotrasmissione di San Pietroburgo. Secondo le previsioni della fonte di «Kommersant» vicino all’azienda, nel 2008 i diritti pubblicitari del canale raggiungeranno 25-30 milioni di dollari.
Gli altri soci del progetto non hanno commentato la creazione della holding. Nella stanza di ricevimento del presidente del consiglio di amministrazione della banca "Rossija" Dmitrij Lebedev ha annunciato di non essere disponibile per commenti.
Rappresentanti di "Severstal’", il direttore del marketing di SOGAZ Aleksej Smertin e il servizio stampa di “Sergutneftegaz" hanno affermato di non disporre di informazioni a questo riguardo.
Un rappresentante di Severstal’ ha puntualizzato solo che le azioni di REN TV e di Pjatyj kanal appartengono non alla società ma alla struttura affiliata con il proprietario della società Aleksej Mordašovyj. L’azionista tedesco di REN TV, la holding RTL Group, ieri non ha risposto alla domanda di «Kommersant».
Oltre ai due canali televisivi, in NMG saranno inglobati anche altri mezzi di comunicazione. "Ora uno degli azionisti della nostra holding concluderà l’acquisto di un pacchetto di azioni della SpA "Redazione del giornale «Izvestija»".
Speriamo che anche queste azioni saranno trasferite all’amministrazione della holding",— ha dichiarato a «Kommersant Ljubov’ Soveršaeva.
Alla fine dello scorso anno si era diffusa la notizia che la società di assicurazione SOGAZ era intenzionata a riscattare da “Gazprom Media” il 51% delle azioni della «Izvestija» esercitando il diritto d’opzione, che scade nell’estate del 2008 (vedi «Kommersant» del 12 dicembre 2007). Gli esperti all’epoca avevano calcolato che il principale asset della Spa, l’edificio di «Izvestija» e il terreno su cui sorge, vale più di 150 milioni di dollari, mentre il giornale stesso è stato valutato al massimo 25 milioni di dollari.
Secondo le parole della signora Soveršaeva, NMG intende comprare "anche altri media”: "La holding è interessata a televisione, stampa e Internet”.
Il fondo di investimento «Komsomol’skaja pravda» non entrerà nella holding, assicura.
Nel frattempo l’estate dello scorso anno è stato nominato presidente del CdA della «Komsomol’skaja pravda» il già citato Oleg Rundov, di Mediagroup Baltico, partner d’affari di Jurij Koval’čuk (vedi «Kommersant» del 3 luglio 2007). All’epoca fonti a lui vicine avevano dichiarato a «Kommersant» che l’imprenditore ha già il controllo della «Komsomolka».
L’azione sinergica della fusione nel contesto della holding sarà massiccia. "Quando i canali saranno gestiti da un’unica azienda pilota, si potrà risparmiare non meno di 30% del personale e di conseguenza delle spese” sostiene Aleksandr Rodnjanskij, presidente di "STS Media". "Se la fusione permetterà di rendere più efficace il palinsesto dei canali, si otterrà un maggiore indice di ascolto", prevede Sergej Vasil’ev, direttore della società "Video International". La holding potrà vendere pacchetti di pubblicità attraverso strumenti diversificati come televisione e stampa. Il vice direttore del gruppo Aegis Media, Andrej Brajlovič, evidenzia come queste proposte siano efficaci per attirare ulteriori entrate pubblicitarie.
Del consiglio dela società creato per il "Mediagroup nazionale" (NMG) fanno parte il regista Andron Končalovskij, il critico cinematografico Daniil Dondurej, il pianista Denis Macuev, e anche rappresentanti degli azionisti: gli imprenditori Aleksej Mordašov (il principale proprietario di "Severstal’") e Vladimir Bognanov (direttore "Surguneftegaz"). Questo l’ha comunicato a "Kommersant" una fonte vicina alla holding.
Con ogni probabilità, a capo del consiglio ci sarà la campionessa olimpica per ginnastica artistica e vicepresidente del Comitato per gli affari della gioventù della Duma Аlina Kabaeva. La fonte di "Kommersant" conferma che il compito del comitato è sviluppare le idee del consiglio di amministrazione sulla strategia di sviluppo del NMH e curare il mantenimento "di un bilancio ragionevole per il raggiungimento da parte della holding dei suoi obiettivi commerciali e sociali”.
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* La Banca Rossija è una banca russa di dimensione nazionale, con un capitale che nel 2006 ha raggiunto 3 689,5 milioni di rubli (pari a 157,070 milioni di dollari)
**La compagnia di assicurazione Sogaz è sussidiaria della Banca Rossija.
Abros, Severstal, Surgutneftegaz e Sogaz sono i maggiori azionisti del canale televisivo REN-TV e del gruppo TRK, che dirige Pjatyj Kanal (Canale 5), un canale a diffusione nazionale.