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Nel 2007 sono stati tagliati 2.400 posti negli organici redazionali dei giornalisti a tempo pieno negli Usa. La cifra – particolarmente esplosiva dopo i numeri di entità moderata diffusi via via lungo l’ anno – apre l’ annuale Censimento della American Society of Newspapers Editors . Si tratta di un taglio del 4,4%, che porta l’ insieme dei giornalisti dipendenti a tempo pieno a 52.600 unità.
La riduzione – spiega Rick Edmonds , Media Business Analyst, su Poynter.org – rappresenta il più pesante calo occupazionale dopo quello che si verificò in occasione della recessione del 2001.
Il censimento si ferma al dicembre del 2007 e non copre quindi le centinaia di altri tagli imposti nel corso dei primi mesi del 2008 (il New York Times, il Washington Post e varie altre testate hanno annunciato riduzioni di organico) e non esamina la situazione nelle emittenti radio-televisive e nel web.
I posti di lavoro nell’ online – calcolati quest’ anno per la prima volta – sono stati fissati grosso modo ntorno a 1.700.
Dalla fine del 2000, le redazioni hanno perso complessivamente 3.800 giornalisti professionisti, pari al 7% dell’ organico.