Una corte federale degli Stati Uniti ha revocato venerdì scorso la controversa decisione con cui un magistrato aveva ordinato l’ oscuramento di wikileaks.org, il sito specializzato nella denuncia di scandali governativi e nella pubblicazione di documenti scottanti che i servizi di sicurezza tentano di tenere nascosti.
Il giudice di secondo grado, motivando la revoca del provvedimento, ha citato il Primo emendamento, che prevede come si sa l’ assoluta prevalenza del diritto alla libertà di stampa
Il provvedimento di chiusura (vedi Lsdi qui ) era stato preso da un giudice della California in relazione a un caso imbastito da una banca svizzera del gruppo Julius Baer, che si sarebbe sentita diffamata da documenti che l’accuserebbero di pratiche illegali, riciclaggio di denaro, evasione fiscale e via dicendo.
Nei suoi otto mesi di vita Wikileaks ha dato spazio a documenti più che scottanti: un rapporto segreto su Guantanamo, campagne di propaganda, lo stato tedesco pronto a intercettare Skype.
(via AFP)