Una giornalista del WSJ : “Non pubblicherò mai più un mio articolo su carta”
Dopo quasi otto mesi di blogging, Kara Swisher (nella foto), redattrice esperta di argomenti tecnologici, ha annunciato, ovviamente sul suo blog, l’ abbandono definitivo della carta – Ma, come rileva Editors weblog, sono molto pochi per ora i giornalisti della carta stampata passati completamente al digitale – Un dibattito aperto su Publishing 2.0
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“Dopo quasi otto mesi che conduco un blog giornaliero, penso di poter affermare che non scriverò più niente di professionale per una pubblicazione su stampa e che passerò il resto della mia carriera solo a pubblicare online”. Scrive così Kara Swisher, giornalista della redazione di San Francisco del Wall Street Journal che, come riporta un articolo di ‘’9colonneÂ’Â’, si è sempre occupata di argomenti tecnologici.
“Perché? A parte salvare gli alberi, lasciatemi iniziare lÂ’anno con una dichiarazione completamente sincera – scrive la Swisher in un lungo post sul suo blog (‘‘All Things Digital”) : è semplice ed evidente, il futuro di tutti i media è digitale”. “Non bisogna andare controcorrente, il trend è quello”. La giornalista continua notando che “i maggiori editori di giornali da dieci anni sono in costante declino”, in una sorta di “agonia”. Secondo Swisher “appare completamente ovvio che far parte di questo mezzo di comunicazione – che unisce lÂ’eccitazione della scoperta che caratterizza il miglior giornalismo con lÂ’immediatezza del blogging, che mi permette di pubblicare in minuti quello che prima mi prendeva ore o giorni – è lÂ’unica scelta possibile”.
La riflessione della giornalista del WSJ cade allÂ’ interno di un dibattito che era stato aperto da Scott Karp, su Publishing 2.0.
Partendo dal dato di fatto che sono pochissimi i giornalisti che in Usa dalla carta sono passati interamente al digitale, Karp aveva cercato di delineare le ragioni per cui pochi giornalisti hanno seguito finora la college Swisher lavorando solo sul digitale.
Tutte le ragioni offerte – spiega Jean Yves Chainon su Editor’s Weblog -, sembrano valide:
– Non trovo lavoro come giornalista digitale
– Non voglio un lavoro nel digitale perché non pagano altrettanto bene
– Non ho ancora le abilità del giornalista digitale
– Non voglio acquisire le abilità del giornalista digitale, insomma non voglio cambiare.
– Voglio fare insieme giornalismo sulla carta stampata e sul digitale
– Non credo che il futuro sia tutto digitale
– Credo che il giornalismo sia migliore nella stampa che nel digitale.
Karp non ha una risposta chiara su quale sia la proporzione di giornalisti che vorrebbero attualmente lavorare solo sul digitale, se ne avessero la possibilità .
Forse è solo questione di tempo, si tratta solo di provare e riprovare questa macchina stravagante…
Che ne dite?