Una giornalista del Birmingham Post, Joanna Geary, ha analizzato il grado di interattività realizzata da diverse testate giornalistiche britanniche e ne ha tratto una mappa molto interessante.
Il grafico (vai all’ originale cliccando sull’ immagine) riporta il livello di introduzione dei principali strumenti di “conversazione” con i lettori: blog, Rss, podcast, chat, forum, ecc., fino all’ uso di Twitter: “So che non è un servizio di comunicazione di massa – spiega Joanna Geary – ma penso che sia un buon indicatore di quello che si sta pensando sullo sviluppo del mercato”.
Fra le altre cose – rileva Poynter online -, Joanna Gear ha verificato che l’ informazione regionale è più indietro rispetto a quella nazionale nel campo dei servizi interattivi, ma che alcuni regionali, come il The Birmingham Post e il LDP Business stanno accellerando.
Uno studio – molto più ampio – sulla situazione italiana fu realizzato due anni fa da Luca Conti e pubblicato su Pandemia nell’ agosto 2006. (In questo momento ci sono problemi per consultarlo al suo indirizzo naturale, ma si può trovare su Lsdi a: lsdi-conti-giornalionline.pdf )