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Una delle stelle del giornalismo Americano, Tina Brown – veterana del New Yorker e di Vanity Fair, si appresta a lanciare ai primi di ottobre (alla vigilia delle elezioni Usa) un novo sito di aggregazione di notizie e di link, per aiutare gli internauti a fare le loro scelte sul web.
Il sito – spiega Mediawatch-Afp – avrà il sostegno finanziario di Barry Diller, padrone del gigante IAC (InterActiveCorp, un grosso congolomerato mediatico Usa). Si inscrive nell’ attuale boom del « link journalism (giornalismo dei link) » e punta a fare concorrenza diretta a Drudge Report ed Huffington Post.
Si chiamerà « The Daily Beast », un titolo che ricorda le vicende di « Scoop », il grande romanzo sui corrispondenti di guerra scritto da Evelyn Vaugh nel 1938, e che richiama il gergo delle redazioni angloamericane che devono ogni giorno scrivere « to feed the beast » (per nutrire la bestia).
In occasione della conferenza annuale dell’ Online News Association (ONA) che si è svolta a Washington, Tina Brown ha spiegato che « the Beast », a cui collaboreranno degli ex di Slate, fornirà i migliori link sul web.
Tina Brown – commenta Mediawatch – ha ripreso l’ espressione più in voga su questa sponda dell’ Atlantico: « curator » of news. Difficile da tradurre. Sarebbe letteralmente il « conservatore » di un museo. Quello che sceglie le opere che intende esporre. E in questo caso, quindi, le informazioni, i link. Scelte assunte e fatte da redattori e non dagli algoritmi dei motori di ricerca.
Ma una cosa Tina Brown non ha voluto svelare, il modello economico della Bestia!