Sostegni statali alla stampa in crisi. ‘’Fischi’’ a De Benedetti, ma in Germania si pensa a un’ addizionale sui pc collegati alla rete
I proventi di questa KulturFlatrate verrebbero redistribuiti all’ editoria cartacea in proporzioni minuziosamente definite da un algoritmo variabile a ogni momento, il quale tenga conto di tiratura, lettorato, costi di produzione, livello di qualità e molte altre variabili
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La proposta di Carlo De Benedetti (‘’ai giornali una parte del prezzo adsl’’) è stata accolta da reazioni piuttosto feroci (basta scorrere i commenti ai post di Luca de Biase o di Massimo Mantellini), ma intanto, in Germania, il nuovo parlamento dovrebbe approvare senza difficoltà una proposta di legge che prevede il sostegno alla stampa di qualità attraverso una tassa addizionale da pagare per ciascun computer collegato alla rete.
Ne ha parlato diffusamente Andrea Tarquini su’’Affari e finanza’’ di Repubblica, spiegando che sulla proposta di legge per un Leistungsschutzrecht (il diritto di difesa della produzione culturale e mediatico-informativa di qualità) avanzata dal segretario di Stato alla Cultura, Bernd Neumann della Cdu, democristiano conservatore, il consenso unisce tutti gli schieramenti.
Tarquini riporta il parere dell’ ‘’uomo chiave del gruppo Springer, Mathias Doepfner’’, che sollecita una iniziativa legislativa «che in futuro faccia in modo che la ridiffusione di produzioni di qualità venga anche pagata»’’.
Le idee dei legislatori tedeschi sono già chiare – spiega Tarquini – . Primo, si pensa a una KulturFlatrate, un’addizionale da pagare per ogni computer collegato alla rete e quindi in grado di scaricare gratis contenuti provenienti dal cartaceo. I proventi sarebbero poi ridistribuiti all’ editoria cartacea in proporzioni precisamente definiti da un algoritmo variabile a ogni momento, il quale tenga conto di tiratura, lettorato, costi di produzione, livello di qualità e molte altre variabili. Secondo – prosegue Tarquini -, il diritto d’autore che oggi in Germania difende severamente scrittori di libri e produzioni tv (tanto che Berlino sul tema è in guerra con Google) potrebbe essere esteso ai media cartacei di qualità. Infine, si pensa anche a sgravi fiscali per il settore.