Fine della stampa? Diciamo di no!
Whatype, un blog, lancia una campagna internazionale in difesa della carta stampata, per convincere il mondo che essa alla fine non morirÃ
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Mentre in vari luoghi e momenti si insiste sulla fine della carta stampata, c’ è un posto in cui non si vuole assolutamente credere a questa eventualità. E’ Whatype, un blog che ha deciso anzi di lanciare un movimento per diffondere la convinzione che la carta stampata, alla fine, non morirà.
Certo – dicono – ‘’la crisi non sta certo aiutando i giornali’, ma il problema è che è l’ industria dei giornali in sé ad essere vecchia e ‘’quello che tiene i lettori lontano dai giornali è proprio il fatto che questa industria non riesce a cambiare ‘’.
Ma, con ogni giornale che viene chiuso, con ogni giornalista che viene licenziato, un pezzetto di libertà di espressione, un pezzetto di democrazia viene meno. Non c’ è modo di sostituire il ruolo del buon giornalismo (il citizen journalism è una buona cosa ma non può certo sostituirlo).
Per cercare di bloccare questa deriva, Whatype ha lanciato una campagna, chiedendo, per cominciare, di utilizzare a livello di massa, dovunque sia possibile, una serie di quattro poster in formato A4. Quattro manifesti che – spiega Pedro Monteiro, art editor e animatore del blog – ‘’chiunque può stampare e affiggere dove vuole. In ciascun manifesto abbiamo inserito un messaggio per tutti gli addetti dell’ industria dei giornali’’.
Whatype chiede di distribuire questi manifesti ovunque sia possibile e utile – redazioni, edicole, centri stampa, ecc. -.
Spiegando: ‘’sostenendo il tuo giornale, ti batti per la difesa della tua stessa voce. Dicendo quello che vuoi e ti aspetti da un giornale… ti batterai per un mondo migliore’’.