Il forse-giornalismo, racconto di come ‘’potrebbero essere andati’’ i fatti
Un video sulla vicenda di Tiger Woods, che mischia fatti e ipotesi, inaugura un nuovo tipo di giornalismo – Il racconta del New York Times – Un’ azienda che opera fra Hong Kong e Taiwan realizza decine di video che descrivono anche ipotesi, fornendo attraverso le immagini animate un forte senso di realtà a qualcosa che alla fine è frutto solo di congetture
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‘’Benvenuti nel nuovo mondo del Forse-Giornalismo – la proiezione di come-le-cose-potrebbero-essere-andate, realizzata in rendering come un videogame e costruita sulla base di pure supposizioni’’.
Sul New York Times di qualche giorno fa (come aveva segnalato Wittgenstein citando anche alcuni filmati realizzati da Anno Zero), Noam Cohen ipotizzava così l’ arrivo sulla scena di questo nuovo tipo di giornalismo, raccontando il grande successo di un filmato – prodotto a Taiwan in stile ‘’news report’’ – che mostra fra l’ altro la moglie-cartoon di Tiger Wood che lo affrontava duramente in occasione del famoso incidente d’ auto (foto in alto).
Il video è stato realizzato al computer con una simulazione attraverso figure animate di una scena in cui la moglie del campione lo picchia in casa e poi lo insegue armata con una mazza da golf mentre il marito, in auto, si allontana schiantandosi poi contro un albero.
Il filmato è diventato in pochi giorni un grande successo, offrendo anche qualche spiraglio sul futuro del giornalismo nel campo dei tabloid.
L’ animazione, che dura un minuto e mezzo, è stata realizzata da Next Media, un’ azienda editoriale che produce informazione di gossip fra Hong Kong e Taiwan. E’ uno dei circa 20 filmati che la società diffonde ogni giorno, spesso ricostruendo vicende di cui nessun giornalista è stato testimone – e che potrebbero quindi anche non essere mai accadute.
Raccontare come ‘’potrebbero essere andati’’ i fatti
La sezione dell’ azienda che si occupa di animazione e che ha sede nello stesso palazzo di Apple Daily, il quotidiano del gruppo, ha dozzine di programmatori, designer, animatori e anche attori nel suo staff, ha spiegato Daisy Li, responsabile delle sceneggiature dei video.
L’ attività di ‘’cronaca’’ attraverso l’ animazione video è cominciata a novembre sulla base delle informazioni raccolte sul web o dalla redazione del giornale, ma interpretandole con qualcosa in più – il ‘’racconto’’ di come potrebbero essere andati i fatti – e soprattutto fornendo un forte senso di realtà a qualcosa che alla fine è frutto solo di congetture.
“Sono particolarmente colpito da questo prodotto’’, ha spiegato in un messaggio e-mail un commentatore di MSNBC, Keith Olbermann, che nello stesso tempo è rimasto sbigottito dal video ma convinto che si possa trattare di una sorta di annuncio del futuro. ‘’Entro sei mesi – ha detto – qualcuno lo farà anche nel nostro paese’’.
La qualità della produzione – aggiunge Cohen nel suo articolo sul NYT – non è al livello della Pixar e la signora Li ha ammesso che il disegnatore non era riuscito a rendere bene la figura della moglie di Woods, anche se, ha detto, ‘’abbiamo azzeccato il colore della pelle e l’ acconciatura dei capelli’’.
Nonostante questi difetti, e la colonna sia in lingua estile cinese, il video animato di Tiger Woods ha raggiunto in pochi giorni 1,7 milioni di spettatori solo su YouTube.
Le forzature etiche
Le forzature etiche nel video non si possono mettere facilmente da parte. Ken A. Bode, un ex commentatore della NBC News che ora lavora come ombudsman della Corporation for Public Broadcasting, ha corretto un reporter che aveva definito il video come una sorta di ‘’riadattamento’’. ‘’Si tratta di una invenzione – ha replicato -. Come può un giornalista di Taiwan sapere che cosa è accaduto realmente fra Tiger Woods e sua moglie?’’.
Il campione, che dopo l’ incidente ha riconosciuto di aver ‘’tradito’’ la moglie, ha scritto sul suo blog che ‘’la storia di un possibile ruolo che violenze fisiche avrebbero giocato nell’ incidente era assolutamente falsa e maliziosa’’. Ogni tentativo di raggiungere Woods per approfondire la cosa è fallito, aggiunge Cohen.
Daisy Li, che dirige gli autori delle storie animate, ha detto invece di ritenere che gli spettatori capiscono bene che cosa stanno vedendo. ‘’I lettori possono capire che si tratta di una illustrazione’’ precisa. ‘’Ma tutto quello che viene raccontato si basa sulle cose riportate dai media, sugli altri siti web’’.
Apple Daily è stato aperto a Taiwan nel 2003 dall’ editore Jimmy Lai, che pubblica un vecchio e più famoso Apple Daily a Hong Kong. Oltre ai suoi articoli ‘’sensazionali’’, le pubblicazioni di Lai sono note per le forti critiche rivolte al governo della Cina continentale.
La gran parte delle storie animate prodotte da Next Media sono relative a vicende locali (in media 10 ambientate a Hong Kong e 10 a Taiwan,oltre a pochi servizi di carattere Internazionale). Storie spesso da Grand Guignol, come quella di un uomo che aggredisce e picchia selvaggiamente la nonna con una catena, oppure quella di un uomo che si mutila e poi prende a botte l’ autista dell’ ambulanza che lo sta accompagnando in ospedale.
“Quando accade una vicenda, il mio gruppo la ricostruisce, raccoglie il materiale, ne discute con la nostra azienda collegata che cura l’ animazione e viene fatta una sceneggiatura’’, racconta Li.
Spesso alcuni attori interpretano i personaggi descritti – come in questo caso Woods e sua moglie, Elin Nordegren – in modo che gli animatori possano poi ispirarsi per realizzare il video animato.
Il progetto ha registrato anche molte critiche a Taiwan, non tanto per questioni etiche quanto per le descrizioni di scene di sesso e violenze troppo hard. Tanto che l’ amministrazione comunale di Taipei ha recentemente inflitto al giornale una multa di 30.000 dollari per aver violato le leggi sulla protezione dei minori da spettacoli osceni e bandito il giornale da scuole e librerie. (Fra giornale e video c’è una forte osmosi: un codice a barre incluso in alcuni articoli può essere usato per raggiungere dei video con i cellulari).
Ora, freschi del successo inatteso ottenuto col video su Tiger Woods, l’ azienda si sta orientando ad approfondire anche vicende internazionali, ha spiegato la signora Li.
E, la cosa non sorprende, è già pronta una nuova storia animata di Tiger Woods, che parla di una sua relazione con una giovane donna.
‘’Ora abbiamo molto lavoro in cantiere’’, reacconta la signora Li. ‘’C’ è una forte attenzione internazionale e dobbiamo migliorare la qualità del nostro prodotto. Abbiamo davanti grandi opportunità ’’.
Il progetto di video-animazioni è stato in preparazione per due anni – aggiunge – e dovrebbe in parte puntare anche a rendere più interessante l’ informazione per i giovani.
‘’C’ è un grande dibattito sul futuro dei giornali. Le edizioni cartacee sono in crisi e i giovani non amano leggere i quotidiani’’, commenta.
Questi video animati possono essere utili non solo per le notizie da tabloid, commenta Cohen nel suo articolo, ricordando che in Italia, ad esempio, nel processo a Perugia contro Amanda Knox, il pubblico ministero ha mostrato alla giuria una video animazione in cui illustrava come era stata uccisa Meredith Kercher.
Gert K. Nielsen, un consulente danese di grafica giornalistica, dice di sentirsi parte di una minoranza che in un servizio giornalistico illustrato ritiene la vicenda più importante della correttezza di ogni dettaglio. ‘’Se non sai se la macchina del vicino è rossa o nera non ti puoi bloccare nel disegno – dice -. Ma di fronte a questo video e all’ uso dei fumetti per descrivere quello che la moglie di Woods starebbe pensando, dico: ‘Forse i ragazzi di Apple Daily sono troppo pazzi anche per il mio palato’ ‘’.