Internet? Siamo solo ai primi passi
La convinzione di uno dei suoi fondatori, Tim Berners Lee – Ancora solo il 23% della popolazione del pianeta usa correntemente Internet e fra essi solo il 5% degli africani
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Se Internet ha radicalmente cambiato il modo di vivere in alcune parti del mondo, si potrà capire pienamente il suo impatto reale soltanto quando la grande maggioranza degli uomini e delle informazioni sarà online. E’ la valutazione di uno degli ‘’inventori’’ di internet, Tim Berners Lee. ‘’Il web come io ho immaginato non lo abbiamo ancora visto. Il futuro sarà ancora più sorprendente del passato’’, ha spiegato nel corso di un seminario.
Ancora solo il 23% della popolazione del pianeta usa correntemente Internet, secondo l’ International Telecommunications Union delle Nazioni Unite, e il suo uso è maggiore nei paesi avanzati. E, di contro, solo il 5% degli africani naviga sulla Rete, ha reso noto un Rapporto pubblicato a marzo.
Ma questa percentuale è destinata a crescere, soprattutto nelle zone sviluppate, dove le possibilità di accesso mobile a internet andrà crescendo, rendendo non indispensabile l’ us del computer per collegarsi alla Rete, secondo quanto ha detto un altro ‘’co-fondatore’’ della Rete, Vinton Cerf.
Robert Cailliau, che aveva disegnato il web con Berners-Lee nel 1989, ha rilevato che la crescente quantità di dati online e il numero sempre crescente di persone in grado di accedervi stimoleranno lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni ai problemi globali.
Internet ha già condotto allo sviluppo di attività economiche che non avrebbero potuto esserci prima, mentre il numero di siti web si è gonfiato negli Usa dai 500 del 1994 agli oltre 80 milioni attuali, con un numero crescente di siti basati sull’ user-generated content, come i blog.
(via AFP)