La diffusione dei quotidiani Usa precipita a livello prebellico
Con un calo medio del 10,6% negli ultimi sei mesi, la circolazione dei quotidiani negli Usa è piombata a 39,1 milioni di copie, il livello che aveva prima della Seconda guerra mondiale – Gli ultimi dati dell’ Audit Bureau of Circulations – Solo il 12,9% della popolazione Usa compra un giornale contro il 31,1% del 1940
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Con un calo medio del 10,6% negli ultimi sei mesi, la diffusione dei quotidiani negli Usa è piombata a 39,1 milioni di copie, il livello che aveva prima della Seconda guerra mondiale. Lo rilevano gli ultimi dati dell’ Audit Bureau of Circulations (ABC) indicando che – spiega Alan Mutter su Reflections of a Newsosaur – il calo mostra che solo il 12,9% della popolazione Usa compra un quotidiano. Nel 1940 la diffusione dei quotidiani era attestata su 41,1 milioni di copie giornaliere e i giornali venivano comprati dal 31,1% della popolazione americana.
Anche i domenicali, per cui il calo nella diffusione è inferiore – pari al 7,5% – ha toccato, con i 40,9 milioni di copie a settimana, livelli vicini al punto più basso, toccato nel 1945, quando era pari a 39,9 milioni di copie.
Negli ultimi sei mesi i domenicali vengono acquistati solo dal 13,5% dei cittadini rispetto al 28,5% che erano nel 1945, quando la ppolazione era meno della metà di oggi.
L’ unico quotidiano nella ‘top 25’ dei più venduti che riesce a crescere è il Wall Street Journal (+ 0,6%). È diventato il più diffuso degli Stati Uniti, superando l’ex numero uno Usa Today, la cui diffusione è calata di ben 400 mila copie al giorno circa, quasi un quinto del totale. Il Los Angeles Times ha perso l’ 11%, il New York Times il 7,2% conservando il terzo posto ma scendendo sotto il milione di copie per la prima volta dopo 20 anni. Il Washington Post infine perde il 6,4%.
Vedi anche:
http://www.editorandpublisher.com/eandp/news/article_display.jsp?vnu_content_id=1004030695
http://www.editorandpublisher.com/eandp/news/article_display.jsp?vnu_content_id=1004030296