Le redazioni come ‘aule’ aperte

oakland.jpg L’ Oakland Press, un quotidiano della omonima città californiana, ha annunciato l’ apertura di un corso per citizen journalist – Le riflessioni di Jeff Jarvis

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Jeff Jarvis segnala con soddisfazione la decisione dell’ Oakland Press, unquotidiano della omonima città californiana, di aprire un corso per citizen journalist .

In un post sul suo blog, BuzzMachine, Jarvis spiega che l’ iniziativa è stata chiamata “The Oakland Press Institute for Citizen Journalism” ed è stata realizzata nella convinzione che “ci sono molte possibilità che i lettori possano aiutarci a raccontare delle storie meglio, più velocemente e con maggiore completezza”.

La testata offrirà per questo “a chiunque sia interessato – dagli studenti dei licei ai pensionati – istruzioni su scrittura, video, elementi di base della cronaca sportiva e di attualità e fotografia”, assicurando che verrà offerta la possibilità di vedere i propri lavori pubblicati sull’ edizione online o su quella cartacea. Una esperienza utile per gli studenti universitari che vorrebbero specializzarsi nel campo dell’ informazione ma che potrebbe preludere anche all’ inserimento nella lista dei collaboratori stabili del giornale.

Al di là delle eventuali ironie di qualche blogger secondo cui sono i giornalisti a dover imparare dai cittadini e non il contrario, forme di collaborazione come questa fra redazioni e cittadini – rileva Jarvis – sono utili per tutti: “i lettori imparano gli strumenti del mestiere, le redazioni allargano il senso del giornalismo nelle comunità’’.

Jarvis – che aveva già accarezzato l’ idea della redazione come luogo di apprendimento (newsroom as classroom) nel 2005 – ritiene che questa relazione possa costituire la fondazione di un nuovo modello economico per l’ industria dell’ informazione.