Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Le redazioni come ‘aule’ aperte

oakland.jpg L’ Oakland Press, un quotidiano della omonima città californiana, ha annunciato l’ apertura di un corso per citizen journalist – Le riflessioni di Jeff Jarvis

———-

Jeff Jarvis segnala con soddisfazione la decisione dell’ Oakland Press, unquotidiano della omonima città californiana, di aprire un corso per citizen journalist .

In un post sul suo blog, BuzzMachine, Jarvis spiega che l’ iniziativa è stata chiamata “The Oakland Press Institute for Citizen Journalism” ed è stata realizzata nella convinzione che “ci sono molte possibilità che i lettori possano aiutarci a raccontare delle storie meglio, più velocemente e con maggiore completezza”.

La testata offrirà per questo “a chiunque sia interessato – dagli studenti dei licei ai pensionati – istruzioni su scrittura, video, elementi di base della cronaca sportiva e di attualità e fotografia”, assicurando che verrà offerta la possibilità di vedere i propri lavori pubblicati sull’ edizione online o su quella cartacea. Una esperienza utile per gli studenti universitari che vorrebbero specializzarsi nel campo dell’ informazione ma che potrebbe preludere anche all’ inserimento nella lista dei collaboratori stabili del giornale.

Al di là delle eventuali ironie di qualche blogger secondo cui sono i giornalisti a dover imparare dai cittadini e non il contrario, forme di collaborazione come questa fra redazioni e cittadini – rileva Jarvis – sono utili per tutti: “i lettori imparano gli strumenti del mestiere, le redazioni allargano il senso del giornalismo nelle comunità’’.

Jarvis – che aveva già accarezzato l’ idea della redazione come luogo di apprendimento (newsroom as classroom) nel 2005 – ritiene che questa relazione possa costituire la fondazione di un nuovo modello economico per l’ industria dell’ informazione.