Link e segnalazioni (14-20/12)

Come una nuova tecnologia sconvolse il mondo dei giornali –nel 1845

Dall’ Economist: «Internet, come già fece il telegrafo, darà una scossa al mondo dell’informazione. Magari ucciderà i giornali, ma non il mercato delle news. Il problema, purtroppo, è che nessuno sa come fare soldi in questo nuovo ambiente. E qundi non si sa come pagare chi produce le notizie».
(via blognotes)

http://www.economist.com/displaystory.cfm?story_id=15108618

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Tempi duri

Non è una sorpresa, vista la strage di testate e i tagli avvenuti nelle redazioni nel corso del 2009. Ma fa comunque un certo effetto leggere studi come quello appena pubblicato da un centro ricerche del governo federale americano, lo U.S. Federal Bureau of Labor Statistics, secondo il quale entro il 2018 il mondo dei media statunitensi perderà il 25% della propria forza lavoro.

http://marcobardazzi.com/blog8/2009/12/18/tempi-duri-2/

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Una guida (per i giornalisti) per massimizzare il proprio Roi (Return of investment) nei social media

Un’ analisi del modo con cui cinque giornalisti che utilizzano i social media si pongono e si comportano, come li inseriscono nei loro programmi di lavoro e quale ROI ne ricavano.

http://mashable.com/2009/12/02/personal-social-media-roi/

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Copenhagen, cambia il “clima” mediatico per Obama

A distanza di un anno il circuito mediatico che lo aveva sostenuto inizia a incrinarsi. New York Times e The Guardian si dimostrano critici e la discussione è più attenta alla realtà dei fatti.

http://it.ejo.ch/?p=893

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I giornalisti stanno a bordo ring: ma perché hanno tutti l’elmetto?

La scenografia è sempre la stessa: due politici di destra da una parte, due di sinistra dall’altra. Un giornalista di area di qua, un altro di area opposta di là. In mezzo, il bravo moderatore come diceva Renzo Arbore. Anno Zero, Porta a Porta, Matrix, Exit, Niente di Personale, per citare soltanto le trasmissioni dei principali canali nazionali. Ma se andiamo sul satellite o guardiamo le emittenti locali, lo schema non cambia.

http://www.giornalismoedemocrazia.it/2009/12/19/i-giornalisti-stanno-a-bordo-ringma-perche-hanno-tutti-lelmetto/

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Unwilling to pay

Nel nostro paese, come emerge dalla tavola di sintesi dei risultati sottostante, solo il 13% degli intervistati si dichiara disponibile a pagare i contenuti a condizione di non avere alcuna pubblicità.


http://giornalaio.wordpress.com/2009/12/18/unwilling-to-pay/

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Facebook e privacy

Luca De Biase offre una serie di interessanti segnalazioni sul tema

http://blog.debiase.com/2009/12/facebook-e-privacy.html

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Le ”content farms” minano la qualità dell’informazione?

Nel mondo dell’informazione online si stanno facendo strada le content farms, aziende che quotidianamente pubblicano un grande numero di contenuti informativi (come news e video) riscuotendo un notevole successo, al punto di raggiungere – per traffico web – i grandi nomi della rete in virtù di una crescita esponenziale. Che, per la sua rapidità, è vista come una sfaccettata minaccia da chi opera da tempo nello stesso mercato.

http://nbtimes.it/attualita/comunicazione/4420/le-content-farms-minano-la-qualita-dellinformazione.html

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12 predizioni sui giornali del 2084

I quotidiani continueranno a essere pubblicati fra un secolo?

http://www.poynter.org/content/content_view.asp?id=174785

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Che informazione nel 2010?

Il Nieman Journalism Lab fa le previsioni per l’anno prossimo, in un pezzo ricco di link e di spunti. Tra cui quello che tutti temono: non ci sarà abbastanza denaro per i “big news media” e sarà un anno in cui le notizie saranno sempre più prodotte da piccole organizzazioni che faranno concorrenza ai grandi gruppi editoriali.(via Filtr)

http://www.niemanlab.org/2009/12/next-years-news-about-the-news-what-well-be-fighting-about-in-2010/

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L’ e-reader della Sony offre articoli esclusivi della News Co.

L’ e-reader della Sony comincerà ad offrire in esclusiva una versione digitale di due prodotti informativi della News Corp. Di Rupert Murdoch, il servizio di notizie finanziarie di Marketwatch.com e gli articoli del New York Post, un tabloid.

http://www.sfnblog.com/mobile/2009/12/sony_e-reader_to_offer_exclusive_news_co.php

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In outsourcing anche alcune funzioni di produzione giornalistica?

Le funzioni di redattore, foto editor, copy editor e designer delle pagine potrebbero essere eliminate dale redazioni e affidati a società esterne. E’ quanto ipotizza Alan D. Mutter in ‘’Reflections of a Newsosaur’’.

http://newsosaur.blogspot.com/2009/12/next-for-outsource-news-production-jobs.html?utm_source=feedburner&utm_medium=email

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I dieci mali del giornalismo

Il Rapporto annuale sul Giornalismo rilasciato, nella sua edizione per il 2009, dall’ Asociación de la Prensa de Madrid riassume in 10 punti gli attuali problemi del giornalismo

http://giornalaio.wordpress.com/2009/12/15/i-dieci-mali-del-giornalismo/

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Twitter: Una Piccola Guida e Cinque Applicazioni per Iniziare

Alberto D’ Ottavi insegna come funziona e che cosa può essere utile per andare avanti, senza arrerndersi davanti a una scehrmata bianca, chiedendosi: “Ok, sono in Twitter. E ora?”

http://www.infoservi.it/twitter-una-piccola-guida-e-cinque-applicazioni-per-iniziare/

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Un nuovo modello per il giornalismo locale? Il ”local online”

“Monetizzare le opportunità locali” era il titolo di una Conferenza che si è svolta alcuni giorni fa a Los Angelese e che ha discusso le varie possibilità di collegamento con le attività locali.

http://www.journalism20.com/blog/2009/12/14/look-to-local-online-for-the-business-model-of-local-journalism/