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Più di metà degli editori di quotidiani pensano che i lettori accetteranno di pagare per accedere ai contenuti online. Lo rileva una ricerca condotta per l’ American Press Institute dai consulenti editoriali Greg Harmon e Greg Swanson.
Il 51% degli editori hanno affermato di credere di poter far pagare con successo i propri contenuti, contro il 49% che sono convinti o credono che il pagamento per i contenuti online non possa funzionare, riporta Mediabuyerplanner.com citando il blog – Riflessioni di un newsosauro – di Alan D. Mutter.
Il 68% degli editori interpellati hanno detto di ritenere che, anche se i lettori sarebbero contrari a pagare, avrebbero difficoltà a trovare quelle informazioni in altri posti, mentre il 52% hanno spiegato di ritenere facile o abbastanza facile per i lettori trovare contenuti sostitutivi.
Altri dati:
- il 58% degli editori afferma di star valutando l’ ipotesi di istituire forme di pagamento, mentre il 49% sostiene di non aver deciso scadenze per far partire il pagamento. Il 12% annunciano che il sistema a pagamento partirà dalla fine di quest’ anno, per il 18% ciò avverrà nel primo quadrimestre del 2010 e il 10% infine lo annuncia per l’ inizio della prossima estate
- il 10% già attualmente fa pagare una parte dei suoi contenuti web.
Per quanto riguarda i termini del sistema di pagamernto:
- il 38% dicono che limiteranno l’ accesso pieno agli articoli ai soli abbonati mensili;
- il 28% pensa di offrire sia abbonamenti mensili che micropagamenti per singoli articoli;
- il 15% progetta abbonamenti mensili, micropagamenti e ‘’pass quotidiani’’
- il 19% pensa di conservare la gratuità per l’ accesso all’ informazione di attualità producendo invece contenuti specifici per il sito web a cui si accederebbe invece a pagamento;
- il 9% infine pensa di adottare un sistema che consentitrà ai lettori di pagare separatamente per ogni articolo che vorranno leggere.
Il sondaggio è stato realizzato sentendo 118 quotidiani Usa dei diversi tipi.
Fra i gruppi e le aziende editoriali interpellate, News Corp. e MediaNews Group hanno spiegato di essere fra coloro che cominceranno a far pagare per i contenuti online. Il boss della News Corp. Rupert MUrdoch, in particolare, ha detto che il gruppo inserirà i contenuti a pagamento in tutti i suoi siti web, incluso quello di FoxNews, dalla metà dell’ anno prossimo.