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Newsnow.co.uk, il principale aggregatore di informazioni giornalistiche del mercato britannico, secondo col 20% del mercato solo a Google News, ha pubblicato una lettera aperta sulla sua home page in relazione alle diverse azioni legali che è stata chiamata ad affrontare da parte di alcuni editori.
Nella lettera, indirizzata ai giornali del paese – in particolare Times, Sun, Guardian e Daily Mail, Newsnow.co.uk afferma con forza che il suo servizio non comporta per i quotidiani alcun danno in termini di reddito e che l’ indicazione degli aggregatori come dei ‘cleptomani di contenuti’, venuta anche da Rupert Murdoch, ”è assolutamente sbagliata”.
La lettera di Newsnow.co.uk ha registrato fino alle 16,38 del 5 novembre – spiega Nestor Bailly su Editor’s weblog – 60,000 click, mentre il sito viene visto normalmente da 100 milioni di visitatori ogni mese.
La lettera risponde alla pressione e alle azioni legali intentate contro il sito da diversi giornali del paese, che vorrebbero imporre agli aggregatori di pagare per l’ utilizzazione dei loro contenuti.
‘’Noi – sostiene il presidente e direttore generale di Newsnow.co.uk, Struan Bartlett – non redistribuiamo le nostre pagine web a nessuno. Noi operiano secondo la legge e non procuriamo danni a nessunoi… Vi portiamo del traffico e vi dirottiamo dei ricavi che altrimenti non riuscireste ad ottenere’’.
La lettera fa riferuimen to alla crtescita e alla natura stessa della rete come una delle ragioni del decline dei giornali, sostenendo che il link è il cuore del web, libero e incontrollabilke. Combattere contro internet – sostiene Bartlett – significa fallire.
(vedi MediaGuardian).